ALLERTA ROSSA …a tutta la flotta, aiutiamo Pandora!
Cari amici di Acquadimare, il momento è difficile per tutti ma alcuni di noi stanno navigando in acque più agitate di altri.
A chi non conosce ancora la realtà di Pandora, chiedo di leggere attentamente questo articolo ed il messaggio di aiuto di questa Associazione che, senza un nostro piccolo sforzo, rischia di affondare.
Basta poco, siamo in tanti, l’obbiettivo è facilmente raggiungibile… conto su di Voi!
Mi piacerebbe vedere quanti di Voi rispondono a questo appello, se potete indicate il mio nome nel campo “Trovato da “
AIUTACI, NON PERDIAMO TRADIZIONI!
Principi di ottobre; navi legate, a riposo e sicuro. Quest’anno, come accade da qualche tempo, la Vela Tradizionale non ha smesso di avvicinare i giovani al mare e al mare ai giovani. Tuttavia, con il 2020 in procinto di finire, i colpi del mare sono stati più violenti del solito. Coloro che ci seguono da vicino sanno che il sorriso impassibile dei nostri marinai e le candele bianche della nostra flotta mascherano un grande sforzo e la paura di dover cambiare rotta. In altre parole, si potrebbe dire che in questo momento navighiamo con vento forte e mare agitato, e per salire, attenersi al vento e mantenere la rotta, abbiamo bisogno di più forza, più braccia sul ponte. Con questa metafora ci dirigiamo verso voi, che ci avete sempre seguiti e che ci fate sentire belli e forti: vi chiediamo aiuto. Con una vostra donazione, la flotta può continuare ad esistere e tutti potremo continuare a sognare, realizzare progetti e vivere il nostro sogno comune.Fanja Raffellini
UNA COLLETTA DI SALVATAGGIO, PANDORA CHIAMA A RACCOLTA
Navigazione, recupero e manutenzione: ovvero cultura del mare tout court con un’attenzione all’aspetto sociale. La chiamata d’aiuto dell’associazione spezzina, raccontata dai giovani associati.
Quale spezzino ha mancato di soffermarcisi davanti, fantasticando sui personaggi che l’hanno guidata, sui mari che l’hanno vista stagliarsi nella sua inconfondibile forma! Come gli adulti anche e soprattutto i più piccoli la guardano con ammirazione, rapiti da quell’aspetto antico che la rende unica nel suo genere, “matrona” di una serie di gozzetti a vela latina che le stanno a fianco come pulcini vicino alla chioccia. Sono le unità naviganti dell’ASD VelaTradizionale, fondata nel 2012, di cui la goletta Pandora è ammiraglia.
Le attività associative si riassumono in pochi punti chiave: diffusione della cultura del mare, navigazioni didattiche rivolte ai soci, con dedizione a bambini e disabili, attività di recupero delle barche secondo i metodi tradizionali.
“L’idea, che all’estero è consolidata, è semplice: a bordo della barca, l’equipaggio è tenuto a collaborare secondo dinamiche di team – spiegano i giovani associati – importante valore per un gruppo di ragazzini che imparano, così, a divertirsi rispettando le regole di bordo e a lavorare insieme, navigando a vela come una volta. Le stesse crociere, vissute da soggetti con diverse abilità, offrono spazio all’esplorazione delle proprie capacità ed alla socializzazione; il tutto svolto di concerto con le Associazioni di settore”.
Le esperienze in mare vanno di pari passo con l’attività di recupero e manutenzione. E’ da qui che, in realtà, si parte perché “un conto è navigare su una barca in quanto socio, un altro è metterci le mani e, solo dopo, utilizzarla in mare. Cambia tutto e dà il senso di ciò che fai”. VelaTradizionale procede infatti al recupero di gozzi considerati perduti: così alla navigazione in barca, si affianca l’apprendimento dell’arte di lavorare il legno, competenza rara al giorno d’oggi, e rappresentata in associazione da un giovane Maestro d’ascia, Cesare Cortale. Attraverso la collaborazione con il Polo Universitario Marconi, i laureandi hanno portato a termine tirocini e tesi di laurea. “Riteniamo importante la presenza di una realtà come questa, sul territorio, per preservarne le tradizioni legate al mare” – continuano i promotori.
Quest’anno anche l’associazione si trova in difficoltà economiche: così i soci hanno lanciato una colletta, condizione necessaria per non costringere i giovani ad interrompere le attività. “È importante che VelaTradizionale sopravviva a questo difficile momento storico, e che continui ad arricchire il nostro Golfo con le sue attività”. In questi giorni è partita una raccolta fondi secondo il metodo del crowdfunding. Chi volesse donare può cercare su questo link https://www.gofundme.com/f/vela-tradizionale-chiama-a-raccolta o sui Social Vela Tradizionale