Partenza ore 14.20 – Ritiro ore 17.40
Lerici, 18 e 19 giugno 2021 – Trofeo Sampiero 29ª Edizione
Mettiamola così…
Poteva piovere e ci saremo inzuppati e infreddoliti.
…invece, c’era un sole magnifico finalmente, dopo un inverno così piovoso.
Potevamo essere in un equipaggio serioso e poco allegro.
…invece eravamo in un equipaggio giovane di 15, 15, 21, 22, ??? e ?? anni. Gli ultimi due siamo Gigi Faliva ed io e ci avvaliamo della privacy ?.
Potevamo essere su una barca tecnicamente super agonistica e spigolosa.
…invece eravamo su una barca competitiva ma anche confortevole, elegante e precisina. Come dire, una barca un po’ Snob!
Potevamo vincere o arrivare in fondo cotti dal sole e spianati nello stomaco dopo bonacce e onde lunghe.
…invece abbiamo scelto di ritirarci per primi ? perché abbiamo capito che sarebbe stata una sofferenza inutile e noi sappiamo soffrire se indispensabile ma non ci piace farlo per scelta.
Partenza ore 14.20 – Ritiro ore 17.40 dopo una bella partenza e 3 ore di niente, piantati davanti a Punta Bianca. Un peccato, certo ma a conti fatti non c’erano speranze di arrivare dentro il tempo limite.
Nessun morto, nessun ferito, solo tanto caldo e un po’ di mal di mare per qualcuno. Abbiamo fatto la scelta giusta, dopo di noi si sono ritirati tutti quelli del nostro gruppo.
Sono arrivate solo le barche grandi, quelle che camminano anche senza vento. Bravi.
Mi porto a casa un bel giro su Snob, Grand soleil 40 di Gigi Faliva, generoso armatore con lo sguardo sempre avanti.
Mi porto a casa una bella giornata insieme a Sofy e Jeck, due giovani virgulti della vela lericina, che si son dati un gran da fare con allegria e bei sorrisi. Gentili, educati e attenti. Entusiasti per la loro prima regata lunga per la quale forse speravano qualcosa in più ma, anche se forse non se ne sono ancora accorti, hanno certamente imparato qualcosa anche così.
Mi porto a casa una bella settimana di attesa di questa regata, quel non vedere l’ora, la programmazione delle cose da fare, di quelle da portare, del vedere mia madre tutta intenta a preparare le torte per noi che dovevamo “partire per il lungo viaggio”, della spesa fatta insieme a Cristina Rigo e Matteo Sampiero. Insomma, tutta quella frenesia buona e pulita e sana che ti sfianca per riuscire a far tutto ma che ti fa anche battere il cuore per una cosa bella.
Il Trofeo Sampiero è l’unica regata che mi piace fare e, anche se arrivare e vincere è sempre bello, in fondo a me interessa poco, l’ho sempre detto. Per me questa è solo un’ulteriore occasione per amare e ricordare due uomini che sono nel mio DNA, scolpiti nel mio cuore, zio Vejo e papà Caudio. Un’occasione così. Semplice, come sarebbe piaciuta anche a loro.
Dimenticavo, mi porto a casa anche e soprattutto quella sensazione, quel profumo, quell’attimo quando si sale a bordo. Quel momento esatto quando i piedi lasciano il pontile per prendere il largo, che per me davvero non ha prezzo.
Onori e tanti ringraziamenti a tutti i partecipanti, ai vincitori, al Circolo Erix, al Comitato di Regata, a Giorgio Balestrero, a Navionics e al mio big brother Davide che anche quest’anno ha preso i tempi intermedi in Gorgona (almeno lui l’ha vista ?).
Grazie anche a Walter e al suo Raffica 3 che una volta in più ha onorato alla grande questo trofeo salendo sul primo gradino del podio.
Grazie al mio grande equipaggio: Gigi, Matteo, Cristina, Sofy e Jack. Alla prossima.
Cristina Sampiero
Dispiaciuto di non esserci stato percondividere insieme tutto questo