Bretone e sinistri…
articolo di Licia Bologna (Addetta Stampa Vele Rosa Sailing Team)
E’ sabato sera, le VeleRosa sono pronte per il galà di Portofino con un ospite particolare il signor DIAMED, lo sponsor, accompagnato dalla sua signora.
Accompagnate dal coach, Duccio Colombi, si ritrovano all’imbarcadero per prendere il traghetto: destinazione festa.
Arrivare al tramonto a Portofino dal mare è magico, il piccolo ed elegante borgo di pescatori si dischiude e piano piano si è travolti dal profumo del mare mescolato a quello del bosco che abbraccia la roccia in cui sono incastonate le case colorate e la chiesetta, mentre il Kauri III, meraviglioso Wally di M. Tronchetti Provera, domina la baia.
La serata trascorre in mezzo alla folla e le VeleRosa riescono a rimanere compatte, poi, salutati i graditi e simpatici ospiti, iniziano le danze.
Davanti a una Portofino illuminata da tante piccole lucine che rivelano nel buio le sagome dei tetti, dei muri, del campanile, ricreando un piccolo presepe marino, la musica rimbomba nella baia trapassando la pelle, le ragazze si scatenano e con loro il resto degli equipaggi presenti.
Il muro sgambettante delle dieci marinaie è a tratti invaso dagli avversari, questa volta, però, senza recriminazioni, ma con la voglia di festeggiare tutti insieme.
La notte di festa permette di liberare lo stress e la tensione accumulati durante le prove in acqua, è già mattina e ci si prepara per il quarto e ultimo giorno di regate.
Il vento leggero da nord, fresco e trasparente ha reso il cielo un cristallo azzurro. Santa Margherita si sveglia e le VeleRosa sono già in barca per gli ultimi controlli.
Ed eccole alla partenza e al primo bordo di bolina, le virate sono vicinissime al faro bianco di Portofino, le barche incrociano nella danza dettata dal vento e superano il promontorio.
In boa, una bretone, poi veloce si issa lo spi bianco del GS44 che subito si gonfia. L’ultimo bordo di poppa è all’adrenalina, quasi in apnea dovuto al salto di vento che a sorpresa e inaspettatamente gira a sinistra del campo di regata, con un arrivo spettacolare delle VeleRosa che si insinuano tra le barche avversarie con due velocissime e perfette strambate in barca giuria.
Le regate Pirelli sono finite, le VeleRosa non sono prime in classifica, ma festeggiano felici insieme al coach Duccio per l’impegno e per la preparazione dimostrati in questi quattro giorni.
Brave piccole VeleRosa, siete cresciute, grazie al coach, grazie allo sponsor, grazie a tutti coloro che vi sostengono e fanno il tifo per voi, ma soprattutto grazie all’entusiasmo di un equipaggio unito per cui l’importante è crescere ed arrivare insieme alla conquista di nuovi, meravigliosi risultati.
Quindi mai come ora…
“Stay tuned, stai con le VeleRosa!!!”
Complimenti per il racconto, riesce a ricreare quell’atmosfera magica in una serata di fine aprile, quasi riesco a sentirne ancora il profumo.
Peccato che il nostro equipaggio abbia preferito il profumo del LIBERO SPIRITO alcolico e che l’indomani non sia stato capace di GAGNARE quei 2″ di distacco dalle Vele Rosa e questo brucia più dell’alcool.
Ma come si dice in questi casi ” CHAPEAU ” a chi meglio ha fatto.
Saluti e baci a tutte
Massimo “Free Spirit”
Alle VeleRosa piacciono gli SPIRITI LIBERI…
Grazie di cuore, un bacio e… a prestissimo!
La doppia strambata in barca giuria tormenta ancora i miei sogni di prodiera!