Vele d’Epoca nel Golfo 2023
di AC · 03/06/2023
Vincono Gazell tra le ‘Epoca’ e Crivizza tra le ‘Classiche’. A Gioconda il podio tra le ‘Vele Storiche’.
Dopo due belle giornate di regata, domenica 28 maggio 2023 si è conclusa alle Grazie di Porto Venere, nel Golfo della Spezia, la quinta edizione delle “Vele d’Epoca nel Golfo”, organizzata annualmente dal Circolo Velico La Spezia con il supporto dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca, del Comitato Internazionale del Mediterraneo e la collaborazione tecnica della Sezione Vela della A.S.D. Forza e Coraggio. Vittoria di Gazell del 1935 tra gli Yachts d’Epoca e di Crivizza del 1966 tra gli Yachts Classici, entrambe appena tornate in mare dopo importanti refitting. Nel raggruppamento Vele Storiche si impone Gioconda del 1973. Ricordata con una toccante cerimonia in mare la figura di Roberta Talamoni, Segretario Generale dell’AIVE scomparsa recentemente.
I VINCITORI DE “LE VELE D’EPOCA NEL GOLFO 2023”
Con la vittoria di Gazell del 1935 di Andrea Corvi nella categoria ‘Yachts Epoca’, Crivizza del 1966 di Gigi Rolandi e Ariella Cattai tra gli ‘Yachts Classici’ e Gioconda del 1973 di Mauro Topazzini nel raggruppamento ‘Vele Storiche’, si è conclusa alle Grazie di Porto Venere la quinta edizione de “Le Vele d’Epoca nel Golfo”, organizzata dal 26 al 28 maggio 2023 dal Circolo Velico La Spezia, oggi capitanato da Dani Colapietro, con il supporto dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca, del Comitato Internazionale del Mediterraneo e la collaborazione tecnica della Sezione Vela della A.S.D. Forza e Coraggio. Due le prove in mare disputate, con sole e venti dai quadranti meridionali di intensità fino a 15 nodi. Sedici le imbarcazioni partecipanti, ospitate in quello che dal 2004 si è autoproclamato “Comune delle vele d’epoca” con delibera assembleare dell’ex sindaco di Porto Venere. Sia Gazell, uno Skerry 40 lungo 15,30 metri, progettato da Tore Holm e costruito dal cantiere svedese Oscar Schelin di Kungsörs in Svezia, che Crivizza, sloop bermudiano lungo 11,67 metri, disegnato da Alan Buchanan varato dal cantiere triestino Apollonio, erano appena uscite rispettivamente dai cantieri Valdettaro delle Grazie e Del Carlo di Viareggio dopo importanti lavori di refitting eseguiti nel corso dell’inverno. Gioconda, che festeggiava 50 anni dal varo, è invece un modello di Impala 35, progetto numero 2008 dell’americano Olin Stephens. “Le Vele d’Epoca nel Golfo” 2023 si è svolta in collaborazione con la città di Porto Venere, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Porti di La Spezia e Marina di Carrara, Assonautica Provinciale La Spezia, Vele Storiche Viareggio, Portovenere Srl Servizi Portuali e Turistici, Pro Loco delle Grazie, Cantiere della Memoria, Gruppo Fotografico Obiettivo Spezia, Acquadimare.net e Carlo Stefanini, presidente del Circolo della Vela Erix di Lerici per avere messo a disposizione la barca Comitato.
LE CLASSIFICHE
Di seguito i piazzamenti di tutte le imbarcazioni partecipanti alla quinta edizione delle “Vele d’Epoca nel Golfo”:
Yachts Epoca: 1. Gazell (1935) – 2. Barbara (1923) – 3. Alcyone (1952) – 4. Margaret (1925) – 5. Ilda (1946)
Yachts Classici: 1. Crivizza (1966) – 2. Grifone (1963) – 3. Penelope (1965) – 4. Caligu Terzo Rabbit (1965) – 5. Airone V (1972) – 6. Mä Vista (1972)
Vele Storiche: 1. Gioconda (1973) – 2. Mabelle (1973) – 3. Mariaganciona (1974) – 4. Tulli (1960) – 5. Aton (1975)
LE FOTO
Un ringraziamento particolare a:
Tiziana Pieri, Gabriella Alibani, Roberto Celi, Paolo Bertirotti, Marco Raffellini, Marco Trainotti e naturalmente a Paolo Maccione autore dell’articolo.
I PREMI SPECIALI
All’imbarcazione Barbara del 1923 del fiorentino Roberto Olivieri è stato assegnato il Memorial Roberta Talamoni, riservato all’equipaggio con la più larga componente femminile e dedicato all’ex Segretario Generale dell’AIVE scomparsa improvvisamente lo scorso febbraio. A ricordo della Talamoni, un lancio di gerbere in mare prima dell’inizio della prima prova con la flotta disposta a ventaglio davanti alla Chiesa di Nostra Signora delle Grazie. Il Trofeo Gianfranco Vecchio, istituito dalla locale Sezione dell’ASD Forza e Coraggio e intitolato al graziotto che tanto si è speso per la cultura del mare, è stato assegnato a Gazell, prima classificata tra le imbarcazioni d’epoca. Tra le ‘new-entry’ nel circuito vele d’epoca anche il 12 metri Aton di Donato Trevisan e Renzo Mohn, 54esimo progetto del maestro triestino Carlo Sciarrelli, costruito in alluminio dal cantiere Scardellato di Treviso nel 1975 e gemella di Alema II. Ritorno in regata per Penelope del 1965 della Marina Militare, appena restaurata presso la Sezione Velica della Marina Militare della Spezia. Presente alle premiazioni, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni e della municipalità, a cominciare dalla neo sindaca di Porto Venere Francesca Sturlese, il presidente AIVE Giancarlo Lodigiani, il (quasi) 94enne Commodoro AIVE Giorgio Balestrero, anche Presidente del Comitato Circoli velici del Golfo della Spezia e il Segretario Generale AIVE Gigi Rolandi.
BARBARA CENTENARIA, I MEZZI SCAFI E LA FANFARA DEI BERSAGLIERI
Le iniziative in banchina hanno fatto perno attorno al Cantiere della Memoria, lo spazio marinaresco-culturale fondato dal giornalista spezzino Corrado Ricci nel 2016. Qui è stata inaugurata la mostra celebrativa per i 100 anni dello yawl bermudiano Barbara, varato nel 1923 presso i famosi cantieri inglesi Camper & Nicholsons su progetto di Charles E. Nicholson. Il ‘viaggio del centenario’ prevede la partecipazione di Barbara a ben 18 raduni di vele d’epoca del Mediterraneo, in Italia, Spagna, Francia e Principato di Monaco, tra maggio e ottobre di quest’anno. Di fronte alla mostra, nella giornata di sabato, ha suonato la Fanfara Bersaglieri dell’Etna sez. Belpasso, presente alla Spezia in quei giorni in occasione del 70esimo Raduno Nazionale. Storie del passato anche presso lo spazio espositivo allestito con i mezzi scafi realizzati dal bolognese Ornello Ferraresi, la lancia restaurata dai giovani allievi del Corso Operatore del Legno del Cisita della Spezia e le immagini di lavoro dei futuri maestri d’ascia realizzate durante gli stage effettuati presso il Cantiere Valdettaro.