Le 100 magiche vele… la fiaba continua!
racconto e commenti di Alessandra Gagnatelli (l'arzilla prodiera gentilmente concessa in prestito dalle Vele Rosa Sailing Team)
Cari bambini del golfo, dato che mi dicono che siete stati bravi ecco a voi la nuova favola della vostra Principessa preferita… Le 100 magiche vele!
C’era una volta il Mago Attilo
il Mago Attilo era stato rapito dal Mago Koccialish che l’aveva tenuto ben 2 giorni senza salame e senza nemmeno un kebab! Ribaldo!
Dopo essere stato liberato dal drago Darko il Mago Attilo era incazzatissimo e lanciava strali contro Koccialish
– Che ti si aprano tutte le drizze in issata! – esclamava il Mago Attilo brandendo un toblerone a guisa di bacchetta magica
– Che tu possa partire sempre mure a sinistra incrociando 3 maxi coi timonieri con le emorroidi! – replicava il collega Koccialish
– Che tu possa sbagliare tutte le layline finendo coperto dalla nave blu del gas mentre a bordo è in corso una festa gay!
– Che il tuo prodiere si metta a vomitare sopravento in partenza mentre manca un minuto e tutti ti stanno guardando!
Dopo una settimana però entrambi i maghi avevano esaurito la fantasia, quindi il Mago Attilo decise che la cosa più saggia per vendicarsi delle umiliazioni subite era organizzare una regata bellissima! Una regata stupenda che tutto il golfo avrebbe atteso per tutto l’anno!
Una regata magica, le 100 magiche vele!!
Detto fatto, la regata magica fu organizzata a spron battuto nel luogo magico: porto lotti!
Alla mattina del sabato c’erano proprio tutti!
C’erano anche delle barche nuove!
– La barca Burlona… di colore rosso, anche lei un po’ marmorea ma molto giocosa: dato che arrivava un’ora prima di tutti usava nascondersi dietro la boa di poppa, esclamando ad alta voce all’arrivo delle altre barchette ‘CUCUSETTEEEE!’, con estasi generale degli scherzosi e degli scherzati
– Gli uomini Tortello-Aggressivi! (Stella) Questi uomini Tortello-Aggressivi avevano somministrato ai conterranei della Raccabarca dei finti tortelli alle erbette ripieni di erbette drogate! Infatti la Raccabarca era rimasta alla Trattoria il Curvone al Tino dando origine a una nuova trasgressivissima colonia hippy (e organizzando frequenti feste con l’equipaggio gay della nave del gas)
– La Barchettina Carnascialesca (coconut) di viareggine origini, timonata dal Mago Attilo in persona, in grado di raggiungere velocità così elevate che tutto l’equipaggio regatava col casco integrale della suomy.
Per il primo giorno però l’incantesimo del Mago Koccialish si fece un po’ sentire. Dopo una buona partenza con un SO intorno agli 8 nodi il vento decise di scomparire del tutto mollando tutte le barchette a ciondolare nell’acqua.
Qualcuno disse ‘Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere’. Appunto.
Dopo una mezz’oretta di pioggerella il vento ricomparse da nord, e nel giro di poco fu data una seconda partenza
La Barca Burlona partì in testa e nessuno la vide mai più. Qualcuno preoccupato chiamò anche i carabinieri.
Gli Uomini Marmorei seguivano a ruota: avevano portato a bordo un certo numero di Bambini Marmorei con salvagente in ardesia che però nonostante l’ottima estetica furono sostituiti da più funzionali giubbini in cartongesso. Però non sapevano che gli amici della Barca Burlona avevano legato durante la notte al loro bulbo un lavandino di marmo rosa completa di rubinetteria in ottone, un wc ideal standard (con sopra uno seduto che leggeva la gazzetta) e una collana di piastrelle. Che simpatici amiconi! Per questo motivo i poveri Marmorei fecero un sacco di fatica e furono incalzati di brutto dai Tortello-Aggressivi.
Sull’Arzilla improvvisarono un divertente gioco-gioco, si chiamava ‘Fai-Incazzare-La-Tua-Prodiera’: le regole erano molto semplici, quando la Prodiera prendeva in mano qualsiasi cosa qualcuno glielo tirava via di nascosto sogghignando. L’alternativa era ‘Cazza-Braccio-e-Ridi’: semplicemente il braccio non veniva mai mollato e si metteva alla prova l’abilità della Prodiera di liberarlo mentre tutto l’equipaggio la scherniva. Fu una giornata memorabile per la Principessa della Prua
La Barchetta Carnascialesca montò un carro allegorico in seconda crocetta raffigurante Emilio Fede e Lele Mora e vinse già il premio del Carnevale del 2012
Alla sera la fatica delle povere barchette fu premiata: ci fu la Festicciuola Magica!
Una festicciuola bellissima nella cornice incantata di Porto Lotti!
Tutti gli equipaggi poterono quindi godersi il riposo e una buonissima cena
La fata della pizza faceva apparire continuamente delle pizze, il vino e il prosecco scorrevano a fiumi, ma non vino e prosecco normali, no, vini e prosecchi magici, che non facevano ingrassare e non venivano rilevati con il test del palloncino. Gioia!
Durante la festicciuola ci fu anche una vera sfilata di moda con modelli e modelle bellissimi che riscaldarono l’ambiente (e a fine serata vennero scortati sul pulmino dalla polizia come allo stadio).
A mezzanotte il Mago Attilo perse una scarpina. Poi perse anche l’altra e si mise a ballare sui tavoli. Si diede inizio al gioco della bottiglia, al gioco della sedia e a varie sessioni di strip-briscola e strip-canasta. C’erano big babol, fonzie, fanta e tegolini per tutti, e non dovettero nemmeno scrivere il nome sul bicchiere!
Fu una festicciuola memorabile per gli equipaggi del golfo!
La regata della domenica era una costiera, ma il Mago Attilo, che di regate un po’ se ne intende, aveva disegnato un percorso proprio bello.
Prima della partenza passarono due folletti col gommone che tiravano sacchetti di focaccia a tutte le barchette. Sull’Arzilla non realizzarono subito, e alla vista dell’oggetto volante si buttarono tutti in terra con le mani sulla testa.
Il Bidone Blu ospitava per l’occasione, oltre all’agguerritissimo Mago Coccialish, anche Pisolo, Brontolo, il Commissario Rex e il casellante di La Spezia che smontava dal turno proprio in quel momento.
La Napulebarca era timonata dall’armatore in persona, ‘O Armatò, la cui postura al timone ricordava qualcuno che fa pipì contro un albero, tanto che ci fu chi impietosito gli lanciò un catetere (che però venne usato come cannuccia per la sangria).
La Barchetta Carnascialesca per l’occasione aveva montato in testa d’albero un carrettino allegorico raffigurante Papa Ratzy con Padre Georg, vincendo in anticipo anche l’edizione 2013 del Carnevale Viareggino.
Gli Uomini Marmorei non si erano ancora accorti del simpatico scherzo ai danni del loro bulbo, ma l’uomo seduto sul WC aveva finito la gazzetta e cominciò a battere sulla carena con lo scopettino chiedendo a gran voce l’edizione domenicale, o quantomeno una radiolina per sentire come andava il motoGP
La partenza era dentro la diga foranea. Il vento era un bel O-SO che nel corso della regata girò a NO.
Alle 11.55 in perfetto orario partì la regata da dentro la diga
La prima boa era dietro il Tino: su spi mure a sinistra!
Seconda boa all’imboccatura NO del canale di Portovenere: giù spi e su di bolina mure a dritta!
Nel canale tra Tino e Palmaria: su spi mure a dritta e poi giù verso torre Scola!
A torre Scola giù spi e via di bolina verso l’imboccatura SE del canale di Portovenere e la terza boa. A questa boa alcuni poggiarono e issarono mure a sinistra (Burlona, Carnascialesca, Marmorei), altri invece (Arzilla, Bidone) preferirono il jibe set e issarono mure a dritta.
L’ultima boa era davanti a Lerici, una strambata e le barchette entrarono in diga dirette verso la linea d’arrivo
Il Bidone e l’Arzilla fecero tutta la regata insieme, talmente insieme che ad un certo punto approntarono un tavolo di scopone e iniziarono una partita ai 121 punti. La partita appassionò subito il Mago Koccialish che non minacciò più di chiamare la Polizia del Rating.
I Marmorei e i Tortello-Aggressivi si diedero battaglia, ad ogni incrocio erano vivaci scambi
– Ѳ+#§€‰¿Д‡℗ *¥©@! – gridavano i marmorei
– °§ǽ¶¥°#©ç@*§+ç!!! – rispondevano i tortello-aggressivi
Nel frattempo la Burlona era avanti, avanti, avanti… talmente avanti che risalirono il Magra, e ancora salirono e salirono fino a quando ad Amburgo qualcuno si domandò dov’era la boa, e dato che non la trovarono girarono intorno a una portacontainer cinese, issarono lo spi e tornarono verso Carrara dove prevedevano di arrivare in tempo per la domenica sportiva.
Chi vinse la Regata Magica?
ORC A
1. Tortello-Aggressivi (Stella)
2. Burlona (QQ7)
3. Uomini Marmorei (Farr Marmo)
ORC B
1. Barchetta Carnascialesca (Coconut)
2. Una barca di allegri vacanzieri (Baciottinho)
3. Raffica 2 e il suo equipaggio di allegri musicanti
IRC A
1. Tortello Aggressvi
2. Barchetta Carnascialesca (Coconut)
3. Burlona (QQ7)
IRC B
1. Una barca di allegri vacanzieri (Baciottinho)
2. Gigiat
3. Raffica 2 e il suo equipaggio di allegri musicanti
TAV A
1. Senza Traccia
2. Fren Too
3. Bradamante
TAV B
1. Zio Titti
2. She
3. Corsalea
GLOBALE TOTALE
1. Barchetta Carnascialesca (Coconut)
2. Uomini Marmorei (Farr Marmo)
3. Burlona (QQ7)
Dopo una magica premiazione a bordo piscina il Mago Attilo prese sotto braccio la sua meritata coppa (anzi, 4 coppe! ORC B, Globale Totale, carro allegorico 2012 e 2013!) e tornò finalmente a casa a godersi la domenica sera di riposo con il Drago Darko.
Il Mago Koccialish era perso nella partita di scopone (quando tagliarono il traguardo erano 54 a 53) e si dimenticò di vendicarsi!
Ma cari bambini non finisce qui! Fate bene i compiti delle vacanze e non fate disperare mamma e papà, perché a Settembre torneranno le nuove magiche avventure delle Barchette del Golfo!
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Ale te hai sbagliato mestiere…scrivere fantacazzate del genere c’è da fare soldi!!!!
pensavo che la vostra attenzione fosse tutta per gli uomini della nave del gas!
SUL BIDONE BLU’ C’ERA ANCHE CUCCUREDDU, RECUPERATO ALL’AUTOGRILL DI PONTREMOLI, SALVATO IN EXTREMIS DAL FAN CLUB VECCHI AMICI DELLA JUVENTUS DI SANTO STEFANO DI MAGRA
Caro Mago Koccialish
in realtà ci sembrava di avere visto anche Wanda Osiris, il Mago Zurlì e Carmen Miranda con uno dei suoi migliori cappelli con su la frutta.
E poi te l’ho detto mille volte: quando siamo di mazzo non devi sparigliare!
io ho visto dalla trattoria al curvone del tino, col binocolo, anche moira orfei, guido angeli e in lontananza su un gozzo anche bombolo!