CACCIA A ODAS – IT1!
di AC · 16/03/2024
Spesso e volentieri partecipiamo a degli eventi velici intitolati a personaggi famosi dei quali però non conosciamo la storia. È questo il caso del Comandante Angelo Belloni, Ufficiale di Marina, sommergibilista, progettista, sperimentatore di innovative apparecchiature navali, direttore dei corsi della scuola sommozzatori e consulente tecnico della Regia Marina. Personaggio eclettico, imprevedibile e geniale che ha dedicato gran parte della sua vita allo sviluppo dei mezzi subacquei.
Il Comandante BELLONI
Nella memoria dei vecchi pescatori di Porto Venere rimane indelebile quella del Comandante che, tra le due guerre continuava imperterrito ad immergersi nelle fredde acque del canale antistante l’isola di Palmaria per sperimentare i suoi innovativi strumenti; la sua inventiva talmente proverbiale dal causare il diffondersi di espressioni gergali legate al suo nome per sottolineare un colpo di genio (l’idea del belloni).
La sua vita avventurosa e rocambolesca sarà ricordata il prossimo mese a margine della Regata della Grande Boa – Trofeo Comandante Belloni proprio a Porto Venere, dove Angelo Belloni concepì e sperimentò – spesso utilizzando le figlie e i giovani del paese quali cavie entusiaste – gran parte dei suoi leggendari apparati subacquei, grazie ai quali vennero compiute le gloriose imprese belliche dagli incursori della Marina nell’ultimo conflitto.
In suo onore (condizioni meteo permettendo) ci sarà il passaggio in partenza – o il defilamento – delle barche partecipanti al Trofeo a Lui dedicato proprio attraverso il ‘Suo Canale’, sotto le mura di San Pietro, per dare inizio nel modo più scenografico alla caccia della Grande boa.
Del Comandante Belloni è stato scritto di tutto e di più, ma quello che colpisce chi, come me, ha letto le sue innumerevoli biografie, è l’episodio – un vero e proprio atto di pirateria – che il Belloni compì nella notte tra il 3 ed il 4 ottobre del 1914 e che è stato l’evento ispiratore della regata in Suo onore.
Posto in congedo dalla Marina a causa di una grave forma di otite, nel 1911 – grazie alla grande esperienza accumulata in campo subacqueo durante gli anni di servizio – viene assunto dalla Fiat San Giorgio del Muggiano per collaudare e consegnare i sommergibili che venivano costruiti nel cantiere del Muggiano; Trovandosi nella temporanea disponibilità di un sommergibile commissionato dalla Russia, il 4 ottobre del 1914, uscito dal porto della Spezia per eseguire prove di collaudo, sequestra battello e l’ignaro equipaggio occultandosi più o meno nel punto dove oggi staziona la Grande Boa per dirigersi verso Ajaccio in Corsica, inseguito dalla flotta in una sorta di caccia a ottobre rosso nostrana.
La sua intenzione è quella di chiedere alla Russia l’uso della bandiera, ripartire per Malta dove farsi rifornire di siluri dagli inglesi per poi far rotta in Adriatico con l’intento di eseguire una azione eclatante in perfetto stile dannunziano: attaccare le unità della imperialregia marina da guerra austro-ungarica alla fonda a Pola, costringendo così l’Italia – allora neutralista – ad entrare in guerra.
Il tentativo non va a buon fine. Parte dell’equipaggio si ammutina e Francia e Russia, che secondo il Belloni avrebbero potuto e dovuto appoggiare l’impresa, si tirano indietro per il timore di conseguenze diplomatiche con l’Italia.
Da Ajaccio il sommergibile viene rimorchiato alla Spezia e Belloni mandato a processo ma subito assolto dalle accuse più gravi, complice il sentimento interventista che ormai pervade la maggior parte della società italiana. Subisce solo una condanna amministrativa per “…essere uscito in mare aperto senza il rispetto delle luci di via regolamentare”
Dopo qualche mese, con l’ingresso in guerra dell’Italia, nonostante la sordità, viene richiamato in servizio e destinato al comando del sommergibile Argo.
Che altro dire? Beh, ci sarebbe da scrivere un libro sulle imprese del Belloni, e in effetti è stato fatto (la sua autobiografia: “Angelo Belloni – 50 anni di mare” tutt’ora disponibile su Amazon), ma non voglio spoilerare oltre.
Ci racconteranno di più i nipoti Angelo Maria Belloni e Niccolò Belloni insieme ad altri conferenzieri nell’incontro che si terrà nell’Aula Consiliare del Comune di Porto Venere venerdì 12 aprile alle ore 16.00 in avvicinamento alla regata.
Ma veniamo alla REGATA!
Premesso che la regata ha avuto il patrocinio della Marina Militare Italiana insieme a quello del Comune di Porto Venere ed è organizzata, sotto l’egida della FIV dalla LEGA NAVALE ITALIANA sezione di Lerici; il programma prevede l’arrivo delle imbarcazioni al Marina di Porto Venere venerdì 12 aprile dove, alle 18.00 si terrà il briefing con successiva apericena offerta dalla locale amministrazione.
Sabato mattina sveglia all’alba perché, condizioni meteo permettendo, si uscirà a vela dal Canale di Porto Venere per dirigersi al traverso di Genova alla Boa ODAS – Italia 1 (a circa 35 miglia da Porto Venere) o, in mancanza di vento, si defilerà con gli equipaggi schierati.
Dopo l’impossibilità di girarla nelle due passate edizioni causa occultamento – in evidente simbiosi con la vicenda del sommergibile – quest’anno la caccia alla Grande Boa da parte delle barche partecipanti deve essere coronata dall’emozionante suo disvelarsi nell’alto mare (è garantita la sua presenza in acqua; parola di CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche).
Al ritorno, si arriverà a Lerici dopo aver lasciato a sinistra tutte le isole del Parco di Porto Venere, meda gialla compresa.
Per chi ritornerà in banchina a Porto Venere è prevista una barca-ristoro con caffè caldo e sorprese culinarie a seconda dell’ora di arrivo.
Domenica, meteo permettendo, premiazione in terrazza a Porto Venere o in Aula Consiliare se piove. A seguire aperitivo rinforzato e arrivederci alla prossima edizione.
ORMEGGI GRATUITI con il CLICK Day
Sì, avete capito bene, il Marina di Porto Venere ospiterà GRATUITAMENTE i primi 12 iscritti all’evento. E gli altri? Per gli altri verrà garantito un servizio traghettamento da e per la rada di Porto Venere (se richiesto).
Per partecipare al CLICK Day lunedì 18 marzo verrà comunicato un link sulla chat WhatsApp creata appositamente per questa regata. Per iscriversi basta cliccare qui: https://chat.whatsapp.com/Be47sDnEWld2mgWwnfEYfN