Conclusione emozionante, sulla Terrazza del Circolo Erix, del viaggio tra le tradizioni marinare e i suoi protagonisti
Articolo di Enzo Millepiedi
Si è concluso sulla Terrazza del Circolo Erix a Lerici il viaggio tra tradizioni marinare, il mare e i suoi protagonisti, le attività sportive, la cultura e la storia. E molto altro.
L’albero del Cadamà, la splendida barca – che ha compiuto proprio quest’anno il suo primo mezzo secolo – di Albino Buticchi, che si spezza nel mezzo di una regata investita da un fortunale … fatto accaduto dopo che un industriale, improvvisato “marinaio” milanese, era salito a bordo con un ombrello, facendo temere il peggio. Come se non fossero bastati … nella traversata, dagli Stati Uniti all’Estremo Oriente, del Pacifico (“ma chi l’ha chiamato così …”) ecco davanti all’arrivo a destinazione nelle coste del Giappone un tifone investire la nave nuova di zecca affidata al comandante Pietro Colotto, poi arrivata in porto assai malconcia. I tanti secondi e terzi posti nelle partite di Canoa Polo prima dei trionfi nazionali e internazionali. Le fatiche e le rinunce ma anche la ferrea volontà e la determinazione nei quindici anni di passione per il canottaggio femminile del Palio del Golfo. Le sfide senza tanti complimenti, anzi, “dandosele di santa ragione”, nelle regate che vedeva in competizione il padre asso pluricampione di vela e il figlio freudianamente lanciato, con i fans tutti per lui, a battere la barca del più che medagliato genitore, impresa che pareva, nella concitazione del racconto all’Erix, peraltro riuscita all’erede che, sostenuto ovviamente da tutti i fans, era riuscita. Invece no. Alla fine ha vinto Sampiero senior, come ci ha attestato ieri Attilio Cozzani che non solo c’era, ma era giudice di gara. E anche questo è il bello del giornale on line: puoi correggere in tempo reale.
Alla fine sono stati questi aneddoti e molti altri, tra il serio e il faceto, insieme al corale peana per Lerici, le sue bellezze e la fortuna di essere qui dove tutti ritornano, a catalizzare emozioni e ragioni all’ultimo incontro di “Raccontiamoci” – rassegna dedicata alla cultura del territorio – sulla terrazza del Circolo della Vela Erix. L’incontro moderato con simpatica e consumata abilità dal consigliere delegato allo Sport, Massimo Carnasciali, si è dipanato in seguito e applaudito slalom tra lo scrittore Marco Buticchi, il velista Davide Sampiero, l’allenatore federale di canoa polo Cristian Aprile e la bandiera della Borgata marinara di Lerici, protagonista per sedici anni consecutivi del Palio del Golfo, Chiara Lazzoni, e il comandante Pietro Colotto, con il sindaco Leonardo Paoletti in prima fila, al quale sono state ricordate le sue pionieristiche prodezze surfiste alla Venere Azzurra. E con lui presenti all’incontro il vice sindaco Marco Russo e gli assessori (o assessore) Alessandra Di Sibio e Claudia Gianstefani.
E’ così che è stata esaltata la storica presenza in questo angolo del molo di Lerici di una fucina di baby atleti via via diventati grandi in una continuità che ha fatto dire alla, per molti anni, dirigente scolastica Eliana Bacchini, quanto sia stato importante il rapporto tra lo sport e i ragazzi di Lerici. Con un ricordo che non poteva mancare: quello di Pietro Milano, indimenticato angelo delle attività educative sia a Lerici che a San Terenzo.
“Dopo un viaggio tra le frazioni del territorio, si è conclusa così a Lerici la prima edizione di Raccontiamoci – commenta il consigliere Antonio Cosenza, curatore della rassegna organizzata dal Comune di Lerici, che aveva prima toccato Tellaro, Pugliola, Solaro, San Terenzo, la Rocchetta, La Serra.
“Un format leggero, che ha dato vita – tirando le fila di un primo bilancio e con in mente già altre iniziative nate proprio sulla terrazza dell’Erix dove è stata annunciata da Marco Buticchi anche l’imminente uscita del suo “ennesimo” libro – a significativi momenti di cultura popolare con vasta partecipazione di pubblico, perfino rapito dalle atmosfere magiche create dalla poesia, dai racconti e dalle testimonianze che prendono forma nei ricordi”.
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