Francesco ci ha lasciato… un’altro lutto nella vela spezzina.
Lerici, 3 agosto 2016
Francesco Imbrioscia non c’è più. Se ne è andato in silenzio dopo una lunga e impari lotta con un male incurabile, che ha affrontato con la stessa grinta che metteva nelle regate.
Gli amici dell’ERIX lo ricordano così:
Ciao Franco, è stato un grande privilegio essere tuoi amici, starai già veleggiando su Carmilla, barca del tuo cuore !
Io lo voglio ricordare invece come un avversario leale e negli ultimi anni, come un concorrente attento e preciso che, anche quando aveva da polemizzare, lo faceva in maniera educata, chiamandomi molte volte per segnalare quello che secondo lui non andava bene. Ricordo ancora quando mi disse: Attilio, non voglio far protesta, ma dopo aver verificato 5 certificati Orc di barche simili, potresti dire a quell’armatore di far rimisurare lo spinnaker? Secondo me è circa 30 mq in meno, forse c’è stato un errore. Detto fatto, l’armatore in questione verificò che c’era stato effettivamente un errore e senza alcun clamore fece rigirare il certificato. Questo era Franco!
Ciao Franco.
Mentre noi siamo in lutto per la perdita del nostro amico, altri sono lieti di incontrarlo dietro il velo.
(John Taylor)
Ciao Franco,
ho avuto il privilegio di conoscerti e di apprezzarti per la tua signorilità.
Mi mancherai e soprattutto mancherai a tutti quelli che come me credono nella sincerità e nella sportività.
Buon vento e ricordati di guidarci da lassù.
Biagio
Un ricordo di Francesco Imbrioscia quando ha participato con me e mio fratello Delio alla Coppa Fiorillo del 1972 con lo Schnaps 31. Aveva 18 anni e ha scritto lui stesso della regata sul mio libro.
Mi piace ricordarlo avendoli permesso di partecipare alla regata come timoniere di una barca d’altura perchè lui aveva solo esperienza di derivista e quindi, appassionandosi, come lui stesso ha scritto, ancora di più alla vela.
Un grande ricordo.
Francesco ha partecipato con me e mio fratello Delio alle prime regate sulle nostre imbarcazioni.
Aveva 18 anni quando ha timonato alla vittoria nella Coppa Fiorillo del 1972 uno Schnaps 31.
Come ha scritto sul mio libro nel ricordare quell’evento, lui derivista, si era appassionato ancora di più alla vela, dopo aver timonato una imbarcazione d’altura.