Fuori dal “GHETTO”…. GIOGI Vola!!!
Questo blog ha spesso trattato gli argomenti di mare e di vela del Golfo dei Poeti in modo faceto. Oggi siamo qui, in modo serio, a parlare di quattro amici che, con sacrificio e professionalità, portano in alto il nome della vela spezzina fuori dalle acque di casa.
“nemo propheta acceptus est in patria sua” così diceva Gesù in Nazareth per stigmatizzare la fredda accoglienza dei suoi conterranei. Questa frase è di solito usata per significare che difficilmente si possono vedere riconosciuti i propri meriti, nel proprio paese o per lamentare il fatto che spesso le invidie e l’incomprensione dei proprî conterranei costringono gli uomini di valore a cercare il successo lontano dal proprio paese.
Così è per Matteo, Massimo, Davide e Cristiano che oggi possono toccar con mano i risultati del loro lavoro e del loro valore. Sia chiaro, non sono gli unici spezzini a far questo, fortunatamente la ‘flotta’ di velisti nostrani che regatano fuori sta aumentando, ma oggi parliamo di questi quattro ragazzi perchè hanno compiuto un’altra grande impresa in quel mondo di super matti, di super professionisti e di super sponsorizzati che è la classe Melges 24′.
Dopo due splendidi giorni di regata che concludono la seconda tappa sanremese del Winter Contest con una flotta, composta da diciotto imbarcazioni, con una buona presenza di stranieri (ungheresi, svizzeri, tedeschi e francesi), finire sul gradino più basso del podio con un primo di giornata, non è cosa da poco!
Bravi ragazzi, a tutti e quattro indistintamente, la vela è sport di squadra e voi lo dimostrate ogni volta che scendete in mare.
Dopo queste mie personali considerazioni, lascio a Matteo Balestrero, timoniere di Giogi ITA 693 il commento del weekend appena passato.
Altro giro altra corsa…
C’eravamo lasciata con la tappa invernale di Torbole dove eravamo incredibilmente riusciti ad avere la meglio sulla solita agguerrita concorrenza ed eccoci iniziare l’anno nuovo con la seconda tappa (la prima l’abbiamo saltata) della winter cup di San Remo, ultimo appuntamento prima del’avvio del circuito .
18 i melges al via in rappresentanza di 5 nazioni con il solito livello stellare e campioni affermati ai nastri di partenza nonostante si tratti solo di un campionato invernale!
Sabato ad attenderci condizioni “spezzine”con vento tra i 5 e gli 8 nodi ideali per riprendere la giusta confidenza con il barchino e tre prove tutte tirate con i migliori sempre in un fazzoletto. Facciamo un lusinghiero 1-3-9 condizionati nell’ultima prova da una pessima partenza e da qualche cambio di regolazione di troppo. Il rig del melges 24 nonostante siano passati tre anni continua sempre a vederci come attenti e diffidenti alunni in cerca di continue conferme …… e noi per non farci mancare niente continuiamo a fare piccole modifiche alla ricerca della felicità (un piccolo guadagno di velocità)… Siamo ostinati non desistiamo !!!
Domenica condizioni molto differenti con temperatura in discesa e 14-17 nodi per planate e surfate con tempi di reazione in barca praticamente azzerati. 3-6 i nostri parziali per un week end di grande soddisfazione sportiva. Ci battono solo il rinnovato Saetta (Bolzan al timone e Daniele Cassinari alla tattica arrivati terzi al mondiale di Tallin) e Arteria della coppia Heastbeek al timone (Coppa america su Team Germany) /Soldano arrivati 13imi al mondiale di Tallin. Dietro tutti gli altri con alcuni big che ovviamente cercheranno di riscattarsi al prossimo appuntamento, ma per questa volta a godere siamo noi!
Il rientro verso casa in auto è il solito mix di sensazioni (fortunatamente buone) e racconti delle regate cui aggiungere propositi/modifiche da apportare alla barca ed a noi stessi per il prossimo appuntamento. San Remo prima tappa della Volvo cup 11-13 Marzo, quando si inizierà a fare sul serio e a vedere i reali valori in campo. Noi ci saremo….
Buon vento a tutti
Matteo Balestrero – timoniere di Giogi – ITA 693
BRAVI BRAVI BRAVI !!!!!
State dando la dimostrazione che nello sport, in qualsiasi sport , i risultati si ottengono con dedizione, sacrificio e amore.
Un bravo in più a Matteo , che oltre che lavorare per ottenere i massimi risultati ha costruito un team interamente spezzino, mettendo insieme tutti i pezzi migliori che il nostro golfo ha forgiato !
Siete sicuramente il meglio che la vela spezzina ha dato nel concetto moderno che ha la vela .
Andate avanti così per il vostro godimento e per tenere in alto l’ideale bandiera del nostro Golfo,
Mi permetto di dissentire sulla frase del caro Attilio, non esistono ghetti e Giogi e i suoi ragazzi sono considerati in patria un vero punto di riferimento !
Ciao Davide
Davide come sempre sei troppo buono e ovviamente di parte considerando la tua passione per la vela e il nostro golfo di cui in qualche modo siamo interpreti e con gioia portacolori(ovviamente non unici).l’amicizia evidentemente fa il resto!Unico mio merito l’aver messo insieme degli ottimi velisti (Massimo,Davide,Cristiano,cui aggiungere Elio)intorno ad un progetto ambizioso e certamente molto faticoso….Se poi riescono a sbarcarmi(ma mi difendo con le unghie e con i denti)sono da podio a livello internazionale!!!
Per quanto riguarda il “ghetto”provocatoriamente utilizzato da Attilio una precisazione però consentimela:certamente la situazione che si sta delinenando con il comitato è un pò particolare.Si è deciso a tavolino prima di conoscere le iscrizioni di fare un solo gruppo,quello dei minialtura,in base ad un criterio che onestamente non condivido e secondo una suddivisione ipotetica prevista dall’uvai però non applicata per nessuna altra classe.(regata,crociera/regata,grancrociera).Ne si sono tenute in considerazione le suddivisioni sempre previste dall’UVAI per formare i gruppi.Come mai?Onestamente se non è un ghetto poco ci manca.
Di più non si capisce cosa succede se non ci sono 5 imbarcazioni “minialtura”.Regatiamo con il gruppo superiore o dobbiamo stare a casa??ad oggi nessuno risponde o vuole rispondere anche se il comunicato n.3(onestamente molto poco corretto e che non tiene conto che dette imbarcazioni posseggono tutte un regolare certificato rilasciato dall’UVAI)fa chiaramente capire cosa si voprrebbe fare.Al di là del principio,che non condivido, questo può provocare anche dei danni e mi spiego meglio.Il nostro programma ci porta a misurarci quasi esclusivamente fuori dal Golfo.E’ molto impegnativo e necessariamente richiede l’appoggio di sponsor,che onestamente ci lasciano abbastanza liberi di scegliere a quali regate partecipare.Ma se qualcuno ci chiedesse esplicitamente per esempio di regatare alle “vele nel golfo”in concomitanza con la festa della marineria e condizionasse la propria sponsorizzazione a quell’evento cosa gli dobbiamo dire? Dobbiamo rischiare di veder compromesso un programma di questo tipo per le bizze di qualcuno cui piace vincere facile???