GHERARDUCCI Uber Alles vince Italiano ed Europeo J24
Dopo nove combattutissime regate disputate nel magico scenario del Golfo di Arzachena si è concluso il Campionato Europeo J24 che ha registrato un vero record di partecipazione con ben quarantasette equipaggi in acqua in rappresentanza di sette Paesi (Germania, Gran Bretagna, Grecia, Principato di Monaco, Svezia, Ungheria e Italia), oltre a Stati Uniti (con Mike Ingham e Usa 5488, argento al Mondiale 2011 e portacolori del Rochester YC, circolo che ospiterà il prossimo Mondiale J24) e Brasile (con Bra 37 Bruschetta, campione del mondo in carica).
Campione Europeo della classe J24 , grazie alla regolarità dei parziali di giornata (39 punti, 3,2,2,8,3,10,4,7,-dnf-), è una barca italiana Ita 416 La Superba, il J24 del Centro Velico di Napoli della Marina Militare con i marsalesi Ignazio Bonanno (timoniere), Simone Scontrino (tailer) e Francesco Linares (drizze), il ragusano Alfredo Branciforte (prodiere) e lo spezzino Massimo Gherarducci (tattico/centrale) che dopo il Campionato Italiano, si sono aggiudicati con una giornata d’anticipo anche il Campionato Europeo J24, confermando la grinta, la professionalità e la determinazione.
Argento per i tedeschi di Ger 5420 Rotoman con Kai Mares (Blankeneser Segel Club Rotoman, 56 punti, 9,1,3,3,9,12, 13,6, ocs) e bronzo per il portacolori del Club organizzatore, Ita 405 Vigne Surrau (Aurelio Bini al timone, Evero Niccolini alla tattica e scotte, Danilo Deiana alle drizze, Pietro Alvisa centrale, Sandro Piredda a prua e Laura Usala jolly, 79 punti, 7,12,14,14,10,6, 11,5, 24).
Ottimo quarto posto, ad un solo punto dal podio (80 punti, 11,-32-,11,24,13,5,2,8,6,) per il carrarino Pietro Diamanti, Capo Flotta del Golfo dei Poeti, che con il suo Ita 212 Jamaica ed un finale di Campionato in crescita (in equipaggio con il genovese Gianluca Caridi, lo spezzino Paolo Governato e i carrarini Fabrizio Ginesi e Giuseppe Garofalo) ha preceduto i temuti greci di Dimitrios Atsiadis con Gre 5239.
“Siamo arrivati al Campionato Europeo determinati a dimostrare che l’ottavo posto ottenuto al campionato italiano svolto nei giorni precedenti nelle stesse acque ci stava “stretto” .
Grazie a questa determinazione e al miglioramento delle prestazioni della barca giorno siamo riusciti con una serie di risultati in crescendo a sfiorare il podio. Pienamente soddisfatti del risultato ottenuto, quarti in europa e terzi degli italiani in gara, rivivendo le regate ho un po’ di rammarico per due episodi che ci avrebbere permesso di salire sul podio:
Il primo è l’arrivo al fotofinish della 7 prova dove il timoniere brasiliano ha vinto la regata beffandomi con la sua esperienza di meno di un metro sull’arrivo . Il secondo è il fatto che alla penultima boa dell’ultima regata eravamo in quinta posizione e quindi sul podio.
Abbiamo perso il terzo posto all’Europeo perchè ci ha superato una barca nell’ultima interminabile bolina senza vento che, a parere di tutti i concorrenti, la giuria avrebbe potuto evitarci decidendo per la riduzione del percorso alla boa di poppa .
Un sentito grazie a Gianluca che con le sue scelte tattiche ha fatto navigare Jamaica sempre sul lato “buono” del percorso e a Fabrizio, Paolo e Pino i quali stati sempre all’altezza della situazione con regolazione delle vele e manovre sempre perfette.
Un dovuto ringrazianamento agli sponsor Brich Stone Sas di Marco Ricci e Gibellini Assicurazioni Sas di Mauro Gibellini i quali hanno permesso questa lunga trasferta sarda di Jamaica e al nostro Club Nautico di Marina di Carrara “ il commento di Pietro Diamanti.