GIOGI… ed ora chi li ferma più?
La Spezia, 19 Agosto 2012
Con un pò di ritardo (e ci dispiace) pubblichiamo il resoconto di Matteo Balestrero, timoniere/armatore di Giogi–ITA 693, dopo il Mondiale Melges 24 svoltosi a Torbole dal 27 Luglio al 4 Agosto.
Ho male a tutte le articolazioni delle mani, al polpaccio sinistro, al quadricipite destro ed alla spalla sinistra. Ho mal di schiena, un livido tutt’altro che piccolo da abrasione sulla parte finale della schiena in corrispondenza della draglia cui aggiungerne tanti altri in varie parti del corpo …. Sono, per dirla in parole povere, praticamente un rottame ma felice come non mai (sportivamente parlando) per un risultato, quello appena raggiunto, semplicemente straordinario!
Ad oggi ci sono solo 4 Melges 24 al mondo più veloci di NOI! Pazzesco e bellissimo.
Il risultato finale del Mondiale 2012, quinti su una flotta di 126 partenti (classifica Gold Fleet) è il coronamento di una stagione eccezionale, che ci ha visto sempre protagonisti, ma è anche il coronamento di un programma quadriennale iniziato con Massimo Gherarducci, senza il cui apporto e stimolo non avremmo potuto dar vita a questa lunga rincorsa. Quattro anni fa regatavamo nei trenta in Italia, l’anno successivo tra i 15 e i 20, l’anno scorso siamo entrati stabilmente nei dieci fino ad arrivare ad oggi.. Unico rammarico per questa gioia enorme non aver avuto con noi in barca tutti quelli che ci hanno creduto e ci hanno supportato con consigli e contributi continui, ma mi piace pensare che fossero con noi, per il tramite di internet, ad esultare!
126 le barche al via per quello che rimarrà non solo come uno dei mondiali più belli della storia del Melges 24 ma come uno degli eventi più belli del panorama velico in assoluto. 4 Continenti rappresentati, per 22 nazioni, oltre 650 i velisti impegnati, per 11 prove di adrenalina pura. Visti i numeri l’organizzazione decide giustamente di dividere la flotta in 4 gruppi per farli incrociare tutti due volte e selezionare le 63 barche della Gold Fleet che si disputeranno il mondiale e le restanti della silver.
Day one: siamo contro una delle batterie che si ritengono più forti, tesi per capire come potremo andare. Nella prima prova finiamo quarti e nella seconda noni. Felici,rientriamo a terra dove ci aspetta la prima doccia fredda di un campionato thrilling… Protestati nella prima prova e squalificati nella seconda per pumping con 16 nodi. Sorvolo sul pensiero nei confronti del giudice, ci siamo già bruciati l’unico scarto del campionato almeno gli altri ritirano la protesta… salviamo il quarto, poteva andare peggio!
Day two: per non lasciare nulla di intentato il comitato decide di farci partire con il Peler alle 08:00. Sveglia quindi alle 6 per staccare dalla banchina che non sono ancora le 07:00. Primi dall’inizio alla fine. Semplicemente uno spettacolo, NICO Celon non sbaglia niente quasi da fare impressione. Nella seconda con l’ora del pomeriggio siamo 14imi, con un pelo d’affanno.
Day three: ultimo giorno di selezione dobbiamo chiudere la pratica e infatti partiamo malissimo sotto la barca più lenta dell’intera flotta. Giriamo cinquantesimi la prima bolina per poi sorpassare uno dopo l’altro tutti quelli che hanno la sventura di esserci vicini concludendo 18imi. Miracolati! Nella seconda siamo secondi ad un pelo dalla vittoria. Per non farci dormire sonni eccessivamente tranquilli i giudici decidono di farci un bel controllo di stazza dove ci misurano tutto tra cui il cancello di poppa tirando una lenza per vedere l’imbando… ECCESSIVI, volevamo solo andare a letto!
Day four, primo giorno di Gold Fleet: di nuovo peler e sveglia alle 060:00 (che fatica) ma di nuovo primi e quindi va tutto benissimo. Nel pomeriggio siamo quarti e poi 22imi nell’unica regata in cui ne prendiamo poche. Anche il Nico è umano, anche se raramente da questa impressione..
Ultimo giorno: di nuovo peler e un terzo (con il vento da nord abbiamo fatto due primi ed un terzo cui aggiungere altri due primi a Riva del Garda… Secondo Voi Nico conosce vagamente il campo?? risposta no semplicemente regata su binari invisibili a tutti glia altri comuni mortali virando con precisione chirurgica 1 cm li 1 cm la … ). Pauroso! nella seconda finiamo quinti come il nostro risultato generale.
Senza quella maledetta squalifica saremmo al limite del podio ma avere rimpianti con un simile risultato è semplicemente impossibile oltre che ingiusto.
Un grazie particolare ad ELIO (Borio), un amico che dispiace tanto non avere avuto con noi in barca, a Davide (Di Maio, probabilmente il miglior gruppo tre al mondo)che ci ha fatto letteralmente volare da quando è salito a bordo, alla Simo (Benelli) che con coraggio ed enorme spirito di sacrificio ha accettato questa sfida inventandosi prodiera senza mai averlo fatto prima (bravissima)al “Maestro” Nico Celon semplicemente strepitoso e per ultimo ma proprio ultimo a Cristiano (Giannetti) che anima e soprattutto sopporta ed aiuta da prua tutti noi.
Un grazie doveroso infine a chi ci ha supportato, CARISPEZIA, INTEREXIMP e FESTA DELLA MARINERIA senza il cui contributo non avremmo mai potuto portare così in alto i colori della nostra città e del nostro Circolo Velico.
Un avventura meravigliosa
Alla prossima
Matteo