Giogi, Giogi, Giogi…
Prima di lasciare la parola a Matteo Balestrero, armatore/timoniere del Melges24 – Giogi – ITA 693, vorrei ricordare solo alcuni numeri di questa VOLVO CUP 2011 appena conclusa ed alla quale ha partecipato con successo il portacolori del Circolo Velico La Spezia.
5
le tappe (SanRemo, Scarlino, Numana, Porto Rotondo, Riva del Garda)
82
i Melges 24 impegnati
17
i punti di distacco dal primo assoluto (tale Saetta con Alberto Bolzan al timone)
3°
la posizione in classifica al termine della VOLVO CUP 2011.
1°
la posizione in classifica come armatore/timoniere non professionista (“purtroppo” Giogi imbarcava tale Massimo Gherarducci che lo ha costretto a non partecipare alla speciale classifica Corinthias)
.
…non aggiungerei altro, lasciando la tastiera a Matteo che nel titolo del suo articolo scrive:
Una stagione straordinaria…
articolo di Matteo Balestrero
Non posso che definire così la stagione che si è appena conclusa. Una stagione faticosa, lunga, impegnativa ma che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti e che ci fa essere entusiasti per un risultato davvero insperato. Per una volta la realtà supera e di gran lunga la nostra fantasia.. velica of course!
Ad inizio anno insieme a Cristiano, Davide e Massimo, in una riunione di programmazione della stagione 2011 (tradizionalmente a cena davanti ad una pizza) avevamo pensato a quale obiettivo porci per l’anno in corso. La speranza inutile negarlo era ovviamente di continuare a migliorare, di scalare ancora un pò la classifica e per questo ognuno di noi aveva stilato il proprio personale pronostico. Cristiano al solito era stato il più pessimista, ma la conclusione condivisa era quella che, visto l’impegno profuso, l’obiettivo minimo non poteva che essere quello di cercare di terminare nei primi dieci della Volvo Cup.
A conclusione del circuito VOLVO CUP 2011 siamo Terzi assoluti e ci vuole una serie di pizzicotti per verificare che tutto sia reale… ma la classifica generale parla chiaro!
Ma veniamo alla tappa appena conclusa in quel di Riva del Garda. Al via i soliti noti con 57 barche all’ultimo evento della stagione prima dell’europeo.
Giovedì 7 luglio: incredibile ma capita anche alla palestra della vela … non c’è vento. Dopo varie attese prima in terra, poi in mare e di nuovo a terra passa il primo giorno con zero regate all’attivo. Ovvio domani se ne faranno tre.
Venerdì 8 luglio: l’Ora (il ventilatore naturale del Garda) regolare come al solito entra alle 11:00 del mattino e smette di soffiare alle 19:30 di sera. Nel mezzo tre prove fantastiche (in tutti i sensi) con aria tra i 14 e 18 nodi, sole e caldo. Nella prima concludiamo 2i a cui aggiungiamo un 3° e un 9° nelle altre due. Si può volere di più? Arriviamo a terra dove incrociamo Favini & co (Rizzi, Celon, Ivaldi, Dal ferro, diciamo non proprio i primi che passano per caso ) che ci fanno i complimenti “bravi muli veramente bravi”… siamo leggeri leggeri, leggeri stentiamo a toccare terra per la felicità! fortunatamente il vento sta calando abbiamo gli zaini in spalla con un po’ di peso e non prendiamo il volo…sopravvissuti!
Sabato 9 luglio: prima prova – come al solito tirati allo start, impossibile pensare ad una partenza conservativa a maggior ragione in un campo come questo. Partiamo benissimo davanti a tutti, evidentemente troppo…. OCS!!! Bip,Biip,BIP rientriamo e ripartiamo buoni ultimi per chiudere 29i. Mie scuse di rito, ci siamo giocati lo scarto, succede!
Seconda prova partiamo bene siamo veloci sbagliamo poco (onore al Ghera niente sarebbe più corretto) concludiamo 2i.
La terza è una odissea che inizia in partenza. Pensavo Peggio ITA 628 (Tortarolo/Zampori on board) decide a 1 secondo dalla partenza di virare mure a sinistra, alla ricerca del buco (che non c’è verso il bordo buono gli scogli!!!!). Indovinate chi era la barca mura e dritta subito dietro e sopravento ?
Facile ovviamente noi, che dopo aver lottato per un paio di minuti per quel posto,ora dobbiamo poggiare per evitare (con il senno di poi sbagliando) di affondare i “malcapitatii”. Apriamo così la strada a tutti quelli che ci seguivano e che ora ci impediscono di virare. Dobbiamo andare in spalla, sopravento su uno scarso, mentre quegli “assassini hanno una autostrada (la nostra) davanti a loro. Noi 20 loro 6i dopo aver girato la bolina 2i. Fortunatamente in mare erano lontani e fuori dalla portata (fisica) perché con l’aria che tirava a bordo sarebbero stati dolori …. Magra consolazione li protestiamo e vinciamo ma intanto facciamo 19. Un macigno sulla nostra classifica (questo non doveva succedere!).
Domenica 10 luglio: di nuovo ora con solita intensità tra i 16 e 18. Giriamo l’ultima bolina quarti dietro a Little Wing (Zennaro, Brcin, Orlandi), Favini e i Giapponesi di Bros (noni al mondiale di Tallin). Passiamo subito i giapponesi e iniziamo in planata la discesa verso le rocce dove bisogna fare due- tre strambate vicine, vicine per agganciare il canale d’aria e poi massima velocità fino all’arrivo. Entriamo tre lunghezze dietro a Favini e arriviamo con 4 di vantaggio. Semplicemente uno spettacolo!. Da non credere se non fosse che è proprio andata così… nuovamente 2i!
Ultima prova giriamo la bolina intorno al decimo e ci leghiamo senza riuscire a divincolarci con altri peones stanchi come noi, concludendo purtroppo solo 20i. Unico neo della serie ma lo scarto lo abbiamo già consumato.
La classifica generale di tappa ci vede 8i nonostante quattro parziali nei primi tre. Ad essere onesti la fortuna ci ha tolto (forse con gli interessi ma ci sta) ciò che ci aveva dato in qualche altra tappa (Porto Rotondo). Resta l’enorme soddisfazione per la serie migliore dall’inizio dell’anno con tre secondi e un terzo non a ridosso dei primi, ma tra i primi. Semplicemente fantastico!.
Massi, Davide, Cri siete stati straordinari preparatevi per l’anno nuovo che c’è il mondiale a Scarlino!!!!
P.S. Per quanto mi riguarda la stagione 2012 inizierà un po’ più tardi perché a settembre 2011 farò un bordo nuovo meraviglioso e rosa, che si chiamerà Margherita …non vedo l’ora, magari da grande farà anche la velista!
Auguri e complimenti dalla redazione di ACquadimare.net
Per dovere di cronaca, i citati nell’ultimo pezzo dell’articolo di Matteo sono: Massimo Gherarducci, Davide Di Maio e l’inossidabile Cristiano Giannetti!
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