I Muscoli della Spezia diventano Blu!
di AC · 14/10/2021
Clima: sensori hi-tech, modem e wi-fi per il monitoraggio della baia di Santa Teresa e della Mitilicoltura nel Golfo di La Spezia
Una rete di sensori hi-tech nella Baia di Santa Teresa e nel Golfo della Spezia per monitorare temperatura, salinità, correnti ed ossigeno e studiare gli effetti del cambiamento climatico, rendendoli fruibili in tempo reale via wi-fi agli stakeholder locali.
E’ l’obiettivo del progetto denominato GreenStar, condotto dall’azienda WSense e dall’Università “Sapienza” di Roma, in collaborazione con “Smart Bay Santa Teresa”, la piattaforma di ricerca collaborativa promossa da ENEA che mira a realizzare un laboratorio hi-tech per il monitoraggio in tempo reale di alghe, briozoi, molluschi e coralli, organismi molto importanti per le strategie di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico.
Oltre l’ENEA fanno parte della piattaforma CNR, INGV, Comune di Lerici, Scuola di Mare Santa Teresa e Cooperativa Mitilicoltori Associati.
GreenStar è realizzato in stretta sinergia con la Cooperativa “Mitilicoltori Associati” di La Spezia e con l’Associazione Mediterranea Acquacoltori (AMA), che si avvale della consulenza scientifica del Prof. Giampietro Ravagnan.
Le informazioni acquisite nei tre mesi di durata del progetto verranno poi analizzate e validate dai ricercatori dell’ENEA insieme agli altri partner scientifici, con l’obiettivo di studiare il ruolo svolto dagli ecosistemi marini presenti nel golfo nel fornire “servizi ecosistemici”, quali la regolazione del clima, il supporto e la fornitura di habitat oltre che il contributo culturale ed estetico, assegnando loro anche un valore economico. I dati monitorati saranno di fondamentale importanza per ottenere il riconoscimento della molluschicoltura come “blue carbon sink,” (*) da includere nella contabilità nazionale della fissazione biologica del carbonio in ambiente marino.
(*) Il carbonio blu è il sequestro del carbonio da parte degli ecosistemi oceanici e costieri del mondo, principalmente da alghe, fanerogame, macroalghe, mangrovie, paludi salmastre e altre piante nelle zone umide costiere e naturalmente dai nostri muscoli!
Nello specifico sono stati installati 5 nodi di sensori (W-Node) alla batimetrica di circa -4 m, così dislocati;
- 1 nodo all’interno della Baia di Santa Teresa,
- 2 nodi all’interno dei tratti di mare interessati dalla mitilicoltura, entro e fuori la diga,
- 2 nodi di relay.
I nodi integrati sono provvisti di correntometri, sonda ossigeno disciolto, sonda temperatura e sonda di salinità. Un gateway con tre modem acustici è stato installato nella sede della Cooperativa “Miticoltori Associati”.
Il progetto pilota applica tecnologie sviluppate dall’azienda WSense nel progetto europeo EASME/EMFF SEASTAR.