Inizio alla grande per le Regate di Primavera… ma c’è anche chi rosica!
Le previsioni meteo erano azzeccate e dopo una notte di pioggia il Golfo ha offerto per l’inizio delle Regate una giornata splendida , un mare spianato come per incanto ed un vento fresco da grecale che ha permesso di disputare due entusiasmanti prove a bastone, il meglio che la vela da competizione possa desiderare e offrire.
Quasi cinquanta i partecipanti divisi in due classi ORC, due ORC Gran Crociera e poi Minialtura e First 36.7
Nella ORC- A due vittorie per Stella il potente Sidney dei parmensi Fava-Cavalieri, che è stato benissimo contenuto da X-Press di Giovanni Elena, che nella seconda prova è stato staccato di soli 8 secondi.
Sempre terzo Valkiria di Vincenzo de Falco, poi il veloce Farr Marmo di Alberto Franchi.
Nella ORC – B si sono alternati nella vittoria, Valhalla di Francesco Bruna e Coconut di Francesco Sodini, con prestazioni assolutamente paragonabili alla classe A , mentre terzo si è piazzato Giogi il Melges 32 di Matteo Balestrero, ancora da rodare nella messa a punto dell’attrezzatura e nell’affiatamento dell’equipaggio.
Low Noise altra barca illustre è incorsa in una avaria e si è dovuta ritirare, come pure, ma solo nella seconda prova, Roxanne.
Trai Minialtura, falcidiati da molte assenze e ritiri, due nette vittorie per Neghené (nella foto) del duo Nicola Conti- Giovanni Passeggeri, davanti a Melagodo di Lorenzo Marinelli.
Nei neo costituiti Gruppi Gran Crociera, che hanno sostituito il Tuttiavela, in A con una vittoria per uno Teseo 2000 di Carlo Stefanini e Sanira di Gian Marco Morello e come comprimari, Eugenia di Mauro Broglio, Hellenica di Pier Francesco Calò e Duchessa di Piero Francese.
Nel Gruppo B vince la prima prova Leda di Sivano Giovanni, col forte tattico Armando Battaglia, davanti a Bella’mbriana di Giovanni Stefanini e le posizioni si invertono nella seconda prova.
Terzo in entrambe Sheddih di Enrico Galluzzi.
Le classifiche di questi gruppi sono provvisorie, poiché alcune imbarcazioni non hanno ancora i certificati ed così anche per i First 36.7 dove Nautilus Too di Luigi Belli è due volte primo in reale e compensato , mentre secondo sempre in reale, ma ancora privo di certificato, è Fomalhaut della M.M. che tiene quindi in sospeso le classifica.
Parmavela Shide di Gianni Bocchi, Alcam di Massimo Artioli e Parmavela Blanca di Giuseppe Napolitano si battono nelle posizioni d’onore.
Comitato di Regata presieduto da Alessandra Virdis, con Sandro Gherarducci, Luigia Massolini e Riccardo Incerti Vecchi, ineccepibile per tempismo e disposizione del percorso.
Una giornata di sport veramente bella..
Sabato e domenica è la volta dei Meteor.
Sembrerebbe una partenza alla grande, ma mentre pubblichiamo questo articolo, sulla pagina facebook di ACquadimare.net appare il commento di Francesco …
E’ proprio vero… chi non può risicare… ROSICA!
Al di la dei risichi e rosica, come tutti ben sappiamo nel golfo gli spazi sono questi, con vento da Nord e metaniera in eco 9 non si poteva fare di più.
Riguardo ai percorsi come da anni il percorso corto è 0,8 e quello lungo 1,3 il tutto viziato dalla famosa metaniera, peraltro come (spero) abbiate notato, gli arrivi si susseguono con regolarità e quindi la lunghezza è giusta.
Comunque il dilemma resta se si vogliono fare due regate questo è quello che si può fare, se invece se ne vuole fare una, l’alchimia non cambia invece di due giri se ne fanno quattro et voilà i giuochi sono fatti, ma una prova una classifica e chi sbaglia……….. comunque questa scelta è stata fatta tanti anni fa dagli armatori e si vuole cambiare basta dirlo e se ci fosse una maggioranza si potrebbe (per l’anno prossimo) cambiare.
Franco è vero, i bastoni erano un pochino corti e non ci hanno dato la possibilità di tirare il fiato tra una poppa e l’altra (che fatica a prua ;-) ) e con il vento di domenica si potevano allungare. tanto saremmo arrivati, senza dubbio, ad un orario decente. Un bravo (come al solito) al comitato di regata. Ed ora aspettiamo la prossima.
….e un bel campo di bocce….
Certo che rosico perché ero a terra non per scelta ma per indisponibilità dell’imbarcazione CALIPSO sulla quale sono imbarcato. Sul resto della mia osservazione attendo commenti dagli equipaggi attempati.
E se invertissimo le parti? Barche ed equipaggi performanti su percorso corto, ma tre volte, barche Grancrociera percorso lungo su due lati, così i Grancrociera potrebbero evitare di portarsi in barca la bombola dell’ossigeno e le barche ORC regata si potrebbero scatenare sulle manovre.
L’ ho buttata lì per alimentare un po’ la discussione, lungi da me il voler fare polemiche, sono solo due chiacchiere fra amici al bar…ca.
Buona la prima! Due regate molto difficili per la variabilità dell’ intensità tipica del nostro vento da terra. Un comitato impeccabile sia per organizzazione in acqua che per le classifiche con vento implicito! Un vero fiore all’occhiello rispetto anche a campi più “blasonati”. Credetemi! BRAVI!