La barcolana in …Rosa!
Trieste, 10.10.10 – Fiesta
articolo di Licia Bologna – VelaRosaSabato mattina quando arrivo in banchina ancora non ci credo, dal Comet 41s al Vor 60, Amer Sport Too.
E’ una barca nata negli anni ‘90 concepita per unire performance a robustezza, utilizzata da un equipaggio tutto al femminile per la Volvo Ocean Race del 2001-2002.
Così, da VelaRosa, non posso che essere colpita e molto emozionata dalla possibilità di allenarmi ed essere parte dell’equipaggio (capitanato dal timoniere spezzino Roberto Zambelli e sponsorizzato da Fata Assicurazioni) che parteciperà alla 42° edizione della famosissima Regata di Trieste, la Barcolana.
Il pomeriggio trascorre in allenamento, mentre si torna sulla terra ferma, un sole enorme lentamente si immerge nell’azzurro intenso del mare pettinato dalla Bora, il cielo è di fuoco e le nuvolette sono pennellate d’oro.
Si arriva appena in tempo per ammirare la regata in notturna della classe UFO, le piccole barche manovrano in acque ristrette giocando tra luci e ombre nel bagliore dei fari, solcando le scie di brillantini trascinate dall’increspatura dell’acqua.
Inizia così una nottata di musica e festa per i vicoli della città.
Trieste sembra essere una grande barca: le montagne del Carso a prua, piazza Unità d’Italia a poppa e all’interno un cuore pulsante di marinai.
La Barcolana non è una semplice regata, è più di una festa, è la celebrazione del mare, del vento e della gioia di vivere.
L’aria gelida non riesce a raffreddare il calore del fiume di gente che, semplicemente e genuinamente, si diverte lungo le strade tra canti, balli, musicisti, giocolieri, bancarelle, vino e pesce fritto…
La notte scorre tra il cielo ghiacciato di stelle e la terra calda di vita, fino ad arrivare al mattino.
La città si sveglia nella luce trasparente della Bora che soffia leggera, piano piano le banchine si animano, riprendono vita, il tempo di armare e si parte.
E’ il 10.10.10, alle ore 10.00 il colpo di cannone. Partiti. Siamo in regata.
Mi volto verso il Faro della Vittoria, nell’azzurro uno sciame di vele fluttuano nel vento, gonfiate dalla Bora e cullate dalle onde.
E’ spettacolare vedere più di 1.800 barche che navigano insieme.
Il resto si sa… La partenza concitata, gli affollati giri di boa, la vittoria di Esimit Europe 2 dopo poco più di 56’ di regata…
Ciò che non è stato scritto è la gioia di arrivare, inaspettatamente, quattordicesimi al traguardo, l’emozione intensa del giro d’onore lungo le banchine di Piazza Unità d’Italia.
E’ grande la commozione nel sentire la folla che ci applaude, nell’essere accolti dalla banda, nel salutare le altre barche partecipanti e nello stringersi con i compagni di squadra.
Questo è per me la Barcolana, al di là di numeri e tecnicismi, gocce calde di gioia che scorrono sulle guance.
Atti… Grazie, che onore leggere un mio brano sul tuo blog!
Un bacio.
A presto.
LaLì