la Grande Buriana…
La Spezia, 22 settembre 2011 - articolo della nostra inviata speciale Principessa della Prua!
Cari bambini del golfo,
mi dicono che questa settimana avete ricominciato la scuola senza fare storie, e avete anche fatto tutti i compiti delle vacanze… Bene! Allora prima di andare a nanna per voi una nuova fiaba della Principessa della Prua!
Alla Regata Perioli – Trofeo L.N.I. non c’era proprio un tempo bellissimo.
Il Mago Koccialish non c’era… era andato via a fare un Corso di Inglese per Maghi insieme a Cuccurreddu che si occupava della traduzione simultanea in gallurese.
Non c’era nemmeno la NapuleBarca, perché era scesa a vedere il Miracolo di San Gennaro in diretta, e gli Uomini Marmorei erano impegnati a scolpire per l’occasione un moderno San Gennaro con il costume Billabong, le Hawaianas e un tatuaggio sul braccio a forma di serpente.
La Barca Razzo non c’era, ma non perché si fosse trasformata in un ‘razzomissile con circuiti di mille valvole’, ma perché la barca era diventata mamma, anzi, papà!
Alla domenica mattina, prima della regata c’erano tante barchette un po’ intimorite. Infatti gli Spiriti Senza Senso dell’Umorismo (SSSDU) erano tornati prepotentemente intonando alcuni cori impegnati (tipo intillimani) che facevano un po’ così
– parapaponzi ponzi ponzi quelli del golfo son tutti s****i
– spezia alè, carrara nel bidè!
– lì nella valle c’è un filo d’erba/ spezia di m***a che il vento ti disperda!
– senti che puzza scappano i cagnini / stanno arrivando i carrarini
Erano insulti bipartisan, ma gli SSSDU – che erano veramente delle merdacce – li intonavano e poi si nascondevano, così una barca di Carrara sentiva gli insulti, si girava e non vedeva gli SSSDU ma un’altra barca, magari di Spezia e giusto un filo si risentiva, e così facendo invece di bersi gli aperitivi si facevano il dito medio (pare che anche tra Nixon e Chruscev fosse andata così)
Però le barchette alla fine se ne fregavano abbastanza – un vaffa tirava l’altro ma poi si mettevano a ridere, e gli SSSDU erano frustratissimi dall’infruttuosità dei loro tentativi bellicosi
Così gli SSSDU decisero di invocare la Grande Buriana. Una tempesta che nemmeno al Grande Mariperman si era vista. Lord Comytato dopo essersi consultato per un’ora con il Gran Connestabile (*) e la sua corte, decise di dare la partenza lo stesso.
– SSSDU, marrani, non ci avrete! – tuonava Lord Comytato – e poi adesso sono due volte nonno, quindi sono anche saggio di brutto e vi sconfiggo con la forza del pensiero! –
Però poco potè Lord contro gli SSSDU, che avevano rapito il colonnello Giuliacci e che fecero scatenare l’ira degli elementi contro le povere barchette.
Dopo la partenza l’Arzilla barchetta guidava la flotta attraverso i marosi. L’equipaggio cantava ‘Soffia il vento, infuria la bufera’, ma gli SSSDU dicevano – comunisti di merda! – e giù secchiate d’acqua, tanto che il Principe della Tattica, il devotissimo Padre Massimo, iniziò a dire la sua Santa Messa
Subito dietro gli Uomini Salame Sadomaso incedevano in maniera inquietante brandendo collane di cacciatorini a mo di gatti a nove code ed enormi soppressate a mo di manganelli usi a sculacciare chiappe indifese.
Il Mago Attilo era finalmente riuscito a salvare l’equipaggio della Raccabarca e a riportarli in regata dopo la degradante e immorale esperienza hippy alla Trattoria il Curvone al Tino insieme all’equipaggio gay della nave del gas. L’equipaggio era tutto contento e mentre si prendevano 56 mm di acqua al minuto ringraziavano il Mago Attilo.
Dopo la diga, l’incantesimo peggiore degli SSSDU!!
– Arzilla Barchetta!
– Eh?
– Adesso virerai a dritta!
– Ma sulle istruzioni c’era scritto che si doveva andare a Maralunga!
– E allora? Siete o non siete dei veri anarchici?
– Se la metti così allora va bene! – e virarono a dritta intonando l’Internazionale Socialista.
Dopo poche lunghezze la Randa decise di ammutinarsi e disse ‘Brutti schiavi del potere, la Camusso mi ha detto che posso scioperare!’ E detto questo smise di svolgere il suo compito randesco scucendosi lungo tutta la balumina. Fu in quel momento in cui Padre Massimo cominciò l’Angelus, e finì la regata dell’Arzilla barchetta.
La Raccabarca invece era sempre più inghiottita dalla tempesta, l’equipaggio disperato vagava alla cieca mentre i fulmini cadevano sull’albero in carbonio cotonando tutti quanti tipo Limahl (Mago Attilo inlcuso), fino a quando un canto paradisiaco si fece largo tra le brume
– Burn baby burn… disco infernoooo
– Chi sarà mai? Delle sirene?
– Fever night, fever night feveeeeeer
– Ma no, è la nave del Gas! I nostri amici sono venuti a metterci in salvo!
Così l’equipaggio della Raccabarca tornò alla Trattoria al Curvone in un tripudio di pioggia e caipiroska e nessuno li vide mai più
Come finì la regata, cari bambini?
ORC
1. Uomini Salame Sadomaso, che per festeggiare si diedero a vicenda delle bastonate brandendo uno stinco di vitello appena tolto dal forno (temperatura 180°C)
2. La barca del Sorriso – Smile
3. Roxanne
IRC
1. Smile
2. Uomini Salame Sadomaso
3. Raffica e la sua banda di allegri musicanti
TAV
1. Marina II
2. Freya
3. Sea Bubble
J24
1. Son of the rabbit
2. La Possente
3. Pappavero
E il Mago Attilo?
Il Mago Attilo era stato portato a viva forza alla Trattoria al Curvone del Tino, dove lo dovettero tener fermo in 4 persone mentre il quinto con l’imbuto gli cacciava in gola a viva forza un letale cocktail a base di amarone Masi, stufato di asino e polenta al gorgonzola. Dopo questa atroce esperienza il povero Mago non era più lui, non voleva più venire via!
Invano il Drago Darko cercò di riportarlo a casa ma fu anch’egli corrotto – meschino! – con una costata di angus pucciata nel pedigree pal.
Riuscirà il povero mago a tornare a casa?
Bambini del golfo, fate i bravi e lo scoprirete nella prossima fiaba della sempre Vostra,
Principessa della Prua
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(*) …dimenticavo il Gran Connestabile, il titolo di connestabile o gran connestabile fu attribuito ad un alto dignitario con funzioni militari, al quale era generalmente affidato il comando in capo della cavalleria o – come in Francia e nel Regno di Napoli e di Sicilia – dell’intero esercito (formalmente quale luogotenente del sovrano, cui spettava il comando supremo). Poteva anche avere il compito di risolvere le dispute su questioni cavalleresche, presiedendo un apposito tribunale (come la Court of Chivalry in Inghilterra o la Jurisdiction du point d’honneur in Francia) ed esercitando poteri di polizia. Nell’esercizio delle sue funzioni poteva essere assistito da uno o più marescialli.fonte http://it.wikipedia.org .fonte. . .
Grande Gagna un’ altra grande fiaba…..io ormai faccio le regate solo per essere uno dei protagonisti di questo mondo incantato…!!!
Grazie Meru! Mi onori. Spero di sostituire presto Celine nel tuo cuore
Ale,
sei un mito…..ho visto il miracolo di Cavani che ne ha suonate 3 al Milan a dire il vero :-)
buon giorno,
sono presente spesso alle regate del golfo, siccome spesso nominate cuccureddu, ed io sono stato un suo ammiratore, vorrei sapere se fosse possibile incontrarlo o avere un suo autografo.
grazie
carlo de murtas
Devi chiederlo al Mago Koccialish! Stanno sempre insieme…