La Winter Cup di Giogi…
Torbole 23-24 ottobre ’10
by Matteo Balestrero
Abbiamo da poco concluso le regate che segnano per noi, in un periodo che normalmente è visto come di preparazione o attesa per la stagione che verrà, l’avvio del nostro rinnovato progetto biennale di Melges 24. Dico rinnovato perché in concomitanza con la trasferta di Tallin alcune proposte ci avevano fatto vacillare,obbligandoci a un’utile pausa, non solo per ricaricare le batterie ma anche per decidere se continuare sul 24 o misurarci su altri classi (n.d.r. Melges 32).
Dopo qualche settimana necessaria a chiarirci le idee la decisione è maturata. Continueremo pertanto a confrontarci con i migliori ad armi pari (ed ‘of course’ a prenderle di santa ragione ma vendendo cara la pelle), sulla barca che più di ogni altra anche per aspetti logistici e di semplicità di gestione ci continua di più a convincere oltre che a divertire.
Nuovo impegno biennale che si concluderà con il mondiale ad Alghero nel 2012 e squadra allargata con l’innesto di un bravissimo velista quale Davide di Maio che và a sostituire il grande Elio Borio.
Davide, misteri della vela, è conosciuto da pochi velisti nel golfo salvo essere apprezzato e conosciuto da fenomeni quali Montefusco, Chieffi, Ray Davies, Jhon Cutler, Ian Walker, Ian Percie etc etc…..
E’ quasi incredibile che Lui e Massimo Gherarducci abbiano accettato questa nuova sfida, ma al tempo stesso è bellissimo, visto che potremo portare al 100% in giro per l’Italia i colori della nostra città e del nostro golfo.
Dopo questa lunga ed estenuante premessa Torbole: teatro della Winter Cup è stato il nostro primo banco di prova. Solamente 8 le barche al via ma con alcune di ottimo livello. Su tutte Arteria che ha recentemente concluso il Mondiale di classe all’11 posto overall con Michael Hestbæk, al timone.
Tre le prove disputate con un peler che ha oscillato tra un minimo di 5 nodi e un massimo di 10 con prove sempre serrate. Per noi miglior esordio era difficile da ipotizzare avendo vinto due prove cui aggiungere un quarto.
Se son rose fioriranno ……
Una nota di merito a Torbole. Il meteo ed il vento non dipendono da particolari capacità se non da quelle della natura che qui è stata particolarmente generosa, ma l’organizzazione del circolo, quella si. Esempio di organizzazione, disponibilità, cortesia e capacità che meritano un plauso e una sincera e ammirazione: ‘chapeau’ (aggiungo anche di buona cucina che non guasta).
Cosi capita che in una uggiosa giornata di ottobre nell’alto lago ci fossero circa 300 barche impegnate tra regate (Star, Optimist e M24) ed allenamenti di Laser, Finn, Classe A…….. e capita anche di scambiarci sorpresi saluti con altri spezzini in trasferta, Davide Sampiero (che accompagnava gli Optimist di Lerici) e Ottavia Raggio (in allenamento a Riva).
Tutto così bello che tra due settimane saremo di nuovo lì per la prossima puntata…