Le Pagelle del Golfo dei Poeti!!!
Cari bambini
Finalmente è finita la scuola!!
Adesso potete prendere su il secchiello, le palette e le formine e andare in spiaggia a giocare… e dato che il bagno si può fare solo tre ore dopo la pappa avrete tutto il tempo per ascoltare l’ultima fiaba della Principessa della Prua!
Le Pagelle del golfo dei Poeti!!
Finalmente anche per le barchette era iniziata l’estate. Dopo 10 mesi di pioggia ininterrotta e 46 regate di fila con due strati di cerate, finalmente alla Regata Beniamino Salvatore splendeva un bel sole!
Il vento aveva deciso di andare anche lui in vacanza, infatti la regata fu vinta dopo 3 ore di galleggiamento dalla Barca Burlona, ma solo perché un nostalgico del 470 faceva timonella.
La Barca Burlona non aveva potuto partecipare al Grande Mariperman perché per sbaglio aveva tirato un po’ troppo l’ultimo bordo dell’ultima regata finendo a Ushuaia. Il principe della tattica della Barca Burlona alla mattina aveva dimenticato gli occhiali in bagno tra la gazzetta e paperinik, e si sa, le boe bisogna anche un po’ vederle. Però l’equipaggio si era divertito cercando di acchiappare i pinguini col bugliolo, ed era stato solo il concerto degli Intillimani a farli rimanere due settimane, altrimenti sarebbero stati a casa in tempo per vedere la Littizzetto.
A questo punto però le barchettine che sono state buone meritano una bella pagella!
La PAGELLA DELLE BARCHETTINE!!
■ Arzilla Barchetta (Top Yacht): orfani della Principessa della Prua se la sono cavata bene con il sostituto: un fiorentino di 90 kg dalla voce stentorea e dalla sigaretta sempre accesa.
10 in normativa antincendio,
9 in intraprendenza e in multiculturalità.
Però dopo sono stati contaminati da un po’ di cocce lisce… fedeltà all’equipaggio Arzillo: 5!
Senza i cannoli del Gianfranco: gastronomia: 5!
Senza il Sardo con Gli Stivali: eros 0
Però grazie a Eros, Igiene Orale: 10
■ Allegri Musicanti (Raffika): con la loro lista di strumenti musicali sempre in perfetta forma e i giocattoli dei bambini nei gavoni si sono fatti Pirelli, 151 Miglia e altre regate importanti, andando avanti e indietro per il tirreno spesso con equipaggio sottodimensionato, ma senza mai sbagliare le note di Maracaibo.
Coraggio e ardimento: Forza 9, fuggire, si, ma dove?
■ Napulebarca (Valkiria): sorridenti, gentili, tranquilli, con il loro iper rating e il forno a legna in dinette, hanno creato anche una nicchia per il presepe del Natale 2012 con Gesù Bambino, Maradona, Eduardo De Filippo e altri simpatici personaggi direttamente da Via San Gregorio Armeno. Gareggiano con tutte le condizioni di vento e di mare e non si scompongono nemmeno davanti a malocchi potentissimi che danno luogo concatenazioni di eventi nefandi e rotture multiple. ‘Maronn O Carmine!’, e via verso la prossima strambata.
Hanno anche in fase di preparazione una nuova versione della Smorfia:
- Straorza: 46
- Spi incaramellato: 88
- Fiocco impiccato: 23
- Issata per la bugna: 99
Voti:
Folklore: 10
Formaggi a pasta filata: 110 e lode
■ Uomini Tortello Aggressivi (GLS Stella): nonostante le abbondanti razioni di salumi non hanno mai perso forma e smalto, hanno vinto Alassio e il Pirelli senza mai abbandonare la torta fritta per il caviale.
Tecnica: 10
Coerenza: 10
Senso dell’umorismo: 100 e lode solo per il fatto di non avere malmenato la quarantesima persona che faceva le battute sulla boa portata via durante il campionato di Carrara.
■ Uomini Salame (Xpress): sempre pieni di verve e fascino nel loro rosso scafo. Voto 8 nonostante un’accusa durante una cena alla Principessa della Prua riguardo a una randa fantasma cambiata di nascosto nottetempo a metà campionato (eeeeeh???). La Principessa della Prua trasecolava davanti alle trofie al pesto.
Noi non crediamo che tutti gli Uomini Salame la pensino così, e quindi il voto rimane 8, anzi, 9 perché hanno anche vinto l’eccellenza dopo una stagione di meravigliosi testa a testa che ricordo ancora con tanta emozione
Voto: 9
■ Raccabarca (Volavento): niente da fare, la Raccabarca è rimasta tutto il tempo ormeggiata al Tino, e a volte usata anche come carretto allegorico con sopra delle drag queen in cerate multicolore e cuffiette piumate.
Coreografie: 10
colonne sonore: 10 (soprattutto durante i concerti jamming live@ Tino, con gli Imagination, i Take That, i Bee Gees e i Village People)
agonismo: 1
■ La Barca Carnascialesca (Coconut): piccola e veloce con l’equipaggio sempre in vena di scherzi. Cacche finte nei gavoni, buchi finti disegnati sui fiocchi, fialette puzzolenti sotto coperta mentre filano lo spi, e altre cose simpatiche tipo nodi groppi sulle scotte, il tambuccio di prua aperto di nascosto quando il prodiere non guarda, il caricabasso sfilato con 20 nodi di poppa piena… Tutte allegre burle carnascialesche, ma come si dice, a carnevale ogni scherzo vale, e coconut vince sempre nonostante mario monti e la fornero di cartapesta appesi al paterazzo
Allegoria: 10
Tattica: 10
■ Bidone Blu (Free Spirit): grazie all’energia e alla costanza del Mago Koccialish il Bidone Blu ha mantenuto per il trentaquattresimo anno di fila lo stesso equipaggio. Facevano le gare con le piste polistil, si troveranno a fare le gare con i deambulatori . Se la giocano, se la cantano e se la suonano, e tra uno sbuffo da una frogia e un’invocazione di anatema il Bidone Blu da il suo meglio. Non entrano in gara per l’eccellenza solo perché non fanno il campionato di primavera. Peccato per il look delle divise fluo su bianco… anche se il Mago Koccialish dice che io posso parlare solo di medicina mentre lui possiede il verbo sui vestiti, io sfrutto la democraticità del nostro regime per dire che le divise bianco e fluo… MI FANNO SCHIFO!
Look: 0
Pettinature: 10
Precisione delle layline: non si capisce, perché il fluo delle divise disorienta l’acuto osservatore
■ Barca Burlona (QQ7): con i nuovi gennaker vola, con le vele nere fa impressione. Essendo lo scafo rosso, salire su QQ7 per un velista interista è un trauma . Per la Principessa della Prua vele nere significa che nelle foto delle partenze si vede la faccia e non la panza. Comunicazione prua poppa possibile solo via VHF (ma non si può perché poi sentono tutti) telefono, dittafono, alfabeto morse, ogni tanto si sente la parola CODEZEEEROOOO (che mi fa venire all’istante i sudori freddi).
Non posso dare un voto alla Barca Burlona perché non sarei imparziale: è vero che il barcone rosso vola, ma è altrettanto vero che sul barcone rosso ci sono degli omini che il proprio mestiere lo sanno fare.
Supereroi in costume giallo (Young Robestina): famgliuola di supereroi al gran completo, su una barca difficile e complessa. Quando sbagliano una stramba il papà sculaccia il prodiere, se va male una layline, in castigo il timoniere, con tutte le figurine panini dei calciatori sequestrate! E se si straorza, il randista subito dietro la lavagna con un cappello della classe optimist!
Se poi arrivano male … tutti a letto senza sailing channel!
Libri di puericultura del Dottor Spock: 10
Sgargianza del look: 10
■ Uomini Marmorei (Farr Marmo): subiscono ogni sfiga possibile immaginabile. A Varazze fanno un campionato stupendo meraviglioso e all’ultima boa vengono centrati in pieno da un ALPA 9.5 con al timone un partigiano che giura di avere preso a calci in culo il generale Badoglio in persona. Dopo due mesi riescono a riparare la barca e si cimentano nel trofeo Pirelli. Durante la lunga cercano di superare sopravento la Raccabarca con sopra le Drag Queen che cantano ‘I will survive’, ma il Jennaker si squarcia in tre punti (se facessero un filone horror dedicato ai velisti questa scena sarebbe il top). Riparano il Jennaker ma si rompe il cesso, riparano il cesso ma vengono tutti colti dallo squaraus e quindi il cesso si rompe di nuovo, riparano intestini e cessi ma arriva il malocchio della Napulebarca (che non voleva davvero malocchiare loro, ma data l’età avanzata l’armatore aveva sbagliato mira). Si tolgono il malocchio ma a quel punto si erano rotti le palle e l’ultima regata hanno preferito farla su una barca a noleggio.
Stoicismo: 110 e lode
Sfiga: 1000000 e stralode
Evviva i Franchi e i poveri uomini marmorei! Incluso RIF, l’ammmore della Zia (anche se ha provato a mordermi… lo perdono!)
Cari bimbi, fate dei bei castelli di sabbia, e delle belle piste per le biglie (ma le biglie serie, quelle con dentro le foto dei ciclisti), ci vediamo presto con una nuova fiaba della Principessa della Prua!!
Postfazione…
Grazie al mio amico Attilio che mi ha dato fiducia e spazio sul suo blog in questi anni, il Mago Attilo che tante volte ha dato una mano a me e alle Vele Rosa e che si adopera sempre per gli altri senza chiedersi se lo meritino o no.
Grazie all’equipaggio di QQ7 per questa bella stagione, per tutte le risate, le focaccine, le cocacole e per le tante cose che mi hanno insegnato. Vi amo!
Grazie alle mie amiche VeleRosa per il sesto anno insieme, per tutti i giorni pieni di energia.
Grazie a tutti quelli che ci hanno ringraziato, non a parole, ma con il dono impagabile del loro senso dell’umorismo, e che hanno apprezzato le mie fiabe prendendole per quelle che sono… fiabe, appunto. Servono per fare addormentare i bimbi, ma per tenere svegli un pochino di più gli adulti.
E grazie a mio marito Federico, per un sacco di cose.
la Principessa della Prua, (alias Alessandra Gagnatelli)