Ma che bravi questi Estoni!
La Spezia, 25 febbraio 2020 - articolo di G.Balestrero
REGATE DI PRIMAVERA – ATTO PRIMO
Le Regate di Primavera, si presentano anche quest’anno con un insieme di imbarcazioni ed equipaggi di altissimo livello e la presenza di altisonanti nomi della vela, solo per citarne alcuni: i fratelli Lorenzo e Marco Bodini, Tommaso Chieffi, Flavio Favini, Flavio Grassi, Enrico Zennaro, Roberto Pardini, Fausto Bugliani e Fabio Ascoli.
Esse sono intese come allenamento e utile confronto, in vista della stagione ai più alti livelli intenazionali.
Purtroppo il vento, come accaduto quest’anno in molte regate italiane, si è messo di traverso ed ha permesso di effettuare solo Domenica ed in extremis, una, delle quattro regate previste nel fine settimana, nonostante i tentativi messi in atto dal Comitato.
Inoltre, date le condizioni del vento, si è felicemente optato per un percorso non di bastone, ma orientato nell’unica direzione possibile, ridotto con l’esposizione di Charlie su Sierra, che comunque ha impegnato le imbarcazioni per più di due ore di regata.
Nella classe ORC A si è imposta Katariina II , uno Swan 42 battente bandiera estone (armatore Aivartuulberg, timoniere Karl-Hannes Tagu), a precedere Mela di Andrea Rossi e Skarp di Vincenzo De Falco.
Seguono, Fantaghirò ed il racer Phelia, il nuovissimo Ice 33, barca molto interessante che deve ancora esprimere il meglio.
Nota di merito per Giumat +2 di Flavio Trusendi, per aver girato per primo la boa del Tino ma che ha visto sfumare il suo vantaggio nella discesa in poppa verso l’arrivo finendo solamente sesto. Tattica o vele poco portanti? Lo capiremo nelle prossime regate.
Nel gruppo ORC B, sugli scudi Melagodo di Lorenzo Marinelli (al timone il giovane Matteo Sampiero) davanti ad un ottimo Roxanne di Carlo Gabbanini e al favorito Valhalla di Francesco Bruna sottotono rispetto a lo scorso anno. A seguire Bagua dei parmigiani capitanati da Pier Francesco Calò e più indietro Low Noise (Davide Besana al timone) che probabilmente necessitava di un vento più sostenuto.
I due raggruppamenti Gran Crociera, dopo un tentativo di partenza, sono stati giustamente mandati a casa, perché molte imbarcazioni (se non tutte) non avrebbero concluso la regata nei limiti di tempo.
Il Comitato di regata ( presidente Attlio Cozzani ) con Francesco Tani e Vincenzo Campoli ha fatto il possibile, considerando le condizioni.
Va messa in evidenza la prova, brillantemente superata, grazie all’operato del sunnominato Attilio, della primissima applicazione in Italia, del nuovo sistema MyFedervela (in ambito ORC)di difficile impatto, ma che una volta rodato renderà molto più attendibili e verificabili, le complesse normative di sicurezza, oggi imperanti.
CLASSIFICA ORC A
CLASSIFICA ORC B
Ma non c’erano solo i regatanti!
Anche i ‘veleggianti‘ si son dati battaglia a vele bianche (randa e fiocco) in un percorso lineare (Baia Blu, Tino, Varco di Levante) con partenza alle 10:50 sostenuta da una tramontanina andata poi a calare valido per la Coppa Città di Porto Venere, prima delle tre veleggiate intitolate ai Comuni di Porto Venere, Lerici e La Spezia.
Dopo 4 ore di veleggiata (delle quali almeno due passate in bonaccia al Tino) a sorpresa vince Daniela Kant del duo Folci/Del Grande.
A seguire Caligola di Vincenzo D’Ippolito che con un’attenta discesa lungo diga riesce a distaccare il J24 della Marina Militare – La Possente (Positano/Garofalo/Merola) tenutosi più al largo.
Quarto posto per lo splendido Bamba l’Otto metri S.I. portato da Roberto Canese con il D.S. della Forza e Coraggio Marco Maggiani alla tattica.
Peccato il ritiro di Habibi che ha sofferto le difficili condimeteo, speriamo di rivederlo in condizioni più adatte.
CLASSIFICA VELEGGIATA
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LE FOTO DI FO.RE.VEL.SPEZIA