Notturna Altura (IRC-ORC-TuttiAVela)
E’ stata una notte magica, per gli equipaggi delle 18 imbarcazioni impegnate nella regata notturna da Lerici a Torre Schola, ritorno al varco di levante ed arrivo proprio all’interno del porto, al traverso del faro rosso di molo Italia.
Per molti è stato un salto all’indietro nel tempo, alla notte del 1978 quando fu ricordato appunto in notturna il centenario della prima regata italiana, svoltasi in occasione ed in onore del varo della Corazzata Enrico Dandolo.
La regata commemorativa ( presenti oltre sessanta imbarcazioni ) era stata vinta da Mister Robot, con al timone Gianfranco Bianchi.
Magica anche per il comitato di regata, in attesa nelle acque immobili del porto, intento a seguire le luci ora rosse ora verdi delle imbarcazioni che bordeggiavano avvicinandosi in silenzio, quasi scivolando sull’acqua.
Il vento abbastanza consistente fuori diga è poi diminuito di intensità ed i cinque più veloci si sono raggruppati al varco di levante, destreggiandosi poi entro diga per interpretare al meglio i suoi capricci, giungendo quindi a distanza ravvicinata e naturalmente ha giocato fortemente il compenso.
Tra gli Evoluzione, ove concorrevano anche le barche stazzate, ha vinto con merito Bugatti Again di Cesare Boldrini, per meno di due minuti su Nonna Mirta Esterefatta di Giovanni Passeggeri ed Attilio Cozzani.
Sirilassi di Sandro Giumelli con Davide Sampiero al timone, primo in tempo reale, si è piazzato terzo davanti al debuttante Dal Verde al Blu di Gianfranco Bianchi, in prima uscita di prova in attesa di impegnarsi, in pieno assetto da regata, alla ripresa delle competizioni in calendario a fine Agosto.
Tra i TuttiaVela, maggiori di 10 metri bella prova di Alisea, di Lorenzo Amadei a precedere Tre Grilli di Fabio Riva e Camomi di Giancarlo Beretta, mentre tra i TuttiaVela minori di 10 metri ha vinto con autorità Rossodisera di Adalberto Martini, davanti a Babalù, mentre gli altri della classe si sono ritirati.
Tutti molto soddisfatti, con il proposito corale di riprendere alla grande la tradizione l’anno prossimo.