Ricomincia l’avventura… il sapore della vittoria è una droga, non ci si può fermare!
La Spezia Sailing Team, un nome, una garanzia. Dopo anni si conclude l’avventura sul Melges 24 – Giogi ITA 693, e noi ci siamo ritrovati al Circolo Velico La Spezia con il timoniere (ormai di fama internazionale) Matteo Balestrero per fare il punto della situazione.
AC: Matteo, raccontaci un po’ della splendida avventura con il M24 che si è appena conclusa (Giogi ITA 693 è stato venduto n.d.r.).
MB: Con piacere; all’inizio è stata veramente dura, abbiamo preso fave in gran quantità, non facendo distinzione tra acque nazionali e internazionali ma abbiamo sempre portato con noi quintali di passione per questo sport meraviglioso (indispensabile dovendo fare dei sacrifici) e tanta voglia di migliorarci misurandoci con i più forti della classe.
I sacrifici sono stati tanti anche perchè abbiamo percorso in lungo ed in largo la Penisola, isole comprese, siamo stati a Hyeres due volte (mondiale 2006 ed Europeo 2009), in Germania (europeo 2007), in Estonia (mondiale 2010) a Medemblik (europeo 2013) e in Ungheria (Europeo 2014). Ma ne è valsa la pena. Sono stati anni stupendi e intensi, che ci sono costati fatica ma che ci hanno arricchito sportivamente. Dopo tanta gavetta e qualche errore di troppo, siamo riusciti a toglierci grandi soddisfazioni, impensabili pochi anni fa quando vedevamo Blue Moon (Campione del Mondo con Favini al timone n.d.r.) e compagnia solo grazie ad un poderoso binocolo di ultima generazione.
AC: naturalmente a bordo non eri da solo?
MB: No certo, Cristiano Giannetti, Elio Borio, Massimo Gherarducci, Simona Benelli, Davide di Maio, “il Nico” alias Nicola Celon e Flavia Tomiselli, sono stati i compagni di questa splendida avventura ai quali devo un ringraziamento sincero e di cuore per il percorso comune. Ci siamo veramente divertiti!
AC: Venduto il Melges 24 ora cosa farete?
MB: Lasciamo una barca, il 24, che a mio parere (non me ne vogliano gli amanti degli altri monotipi) è semplicemente il monotipo più bello che ci sia. Tecnica, tattica, fatica (tantissima) e adrenalina allo stato puro. Chi ci è salito a bordo almeno una volta, non può che esserne rimasto folgorato. Considerato il livello al quale siamo arrivati avremmo sicuramente continuato, ma un nuovo bellissimo arrivo in famiglia (a maggio 2015) mi ha fatto propendere per una stagione più local, vicino ai miei cari.
AC: Quindi cosa farà il La Spezia Sailing Team in futuro?
MB: Come spesso accade, chiusa una parentesi se ne apre un’altra. La notizia per chi ci segue su ACquadimare.net è che inizieremo una nuova avventura su un barchino un po’ più grosso (l’età avanza anche per noi) con cui iniziare di nuovo a prenderle di santa ragione. Siamo quasi masochisti…
AC: Ah ah ah… questo lo diranno il tempo e le regate, per ora un caloroso benvenuto a GioGi ITA 172 lo splendido Melges 32 del La Spezia Sailing Team presto di scena nel nostro Golfo. L’avventura continua… il sapore della vittoria è una droga, non ci si può fermare!