Il ritorno della Principessa della Prua!!!!
Cari bambini del golfo
… avete fatto i bravi quest’inverno? Siete andati bene a scuola? Avete fatto bene tutti i dettati e le versioni in prosa?
Ora potete spegnere la tele… basta con i pokemon, via Pikachu, torna la Principessa della Prua!!!!
Cari bambini, durante l’inverno la Principessa della Prua era andata un po’ in giro, e poi si era sposata con il Principe delle Drizze della Raccabarca, al quale non pareva vero avere incontrato finalmente una Copertura per nascondere le sempre frequentissime festicciuole gay al Tino. Ormai al Tino avevano aperto tantissimi locali underground dai nomi assolutamente sobri e insospettabili quali ‘show me your tangon‘, ‘fun cool‘, ‘bronzy of Ryace‘ e il recentissimo ‘Bompressi Selvaggi‘
La nostra fiaba inizia con la prima regata della stagione estiva, il Trofeo Allodi Segreto!
Per non farlo infuriare nessuno disse niente al Mago Koccialish, che dato che aveva rotto la sua barchetta alla Regata delle Giacchette, era incazzato come un bufalo, e nella sua tana nella bassa andava avanti e indietro sbuffando dalle enormi froge e recitando parole magiche quali ‘Zio Caro‘, ‘Mazurka Maiala‘ e ‘Porco Diesel‘. La combinazione di sbuffo-froge e parole-magiche creò una coltre gigantesca di nubi sul Golfo e sulle povere barchette che in gran segreto si erano riunite per fare la Regata Segreta.
Il primo giorno – sabato – le condizioni erano le più orride mai concepite per una regata
1. pioggia
2. freddo
3. zero vento
4. accesso impossibile al panettiere venditore di focaccia ligure
5. Vanity Fair, Gazzetta Sport e ‘L’Intrepido’ esauriti in tutte le edicole della provincia
La Principessa della Prua era stata venduta dall’Arzilla Barchetta (Top Yacht Race) alla Barca Burlona (QQ7) in cambio di un pieno di nafta, una manizza Harken con molla funzionante e una guarnizione del cesso della Jabsco usata ma ancora bella (la Barca Burlona aveva murato il buco del cesso perché disturbava le linee d’acqua)
Il Comitato (Lord Comytato e Lady Moltoscicche erano presenti ma solo come osservatori dell’ONU) dopo qualche accenno di scirocchino iniziò a sistemare un campo di regata costiera (triangolone varco levante, disimpegno a Lerici, tino, torre scola e varco levante) e riuscì a dare la partenza. L’unico problema era che il cancello era largo circa 100 metri ed era sistemato a ridosso dei campi di cozze: il simpatico accorgimento serviva per dare alla procedura di partenza quel brivido in più , tant’è che la Barca Burlona cercò di speronare 4 supereroi in costume giallo, che a seguito dell’incrocio con la Barca Burlona e all’incontro ravvicinato con i due metri di bompresso persero la parola per nove giorni, causando un crollo in borsa della Superprosciutti Spa.
La gara era accesissima: in testa Barca Burlona e Uomini Marmorei che si lanciavano fresbee di granito, subito dietro arrivavano gli Uomini Tortello Aggressivi che si preparavano a dare battaglia con proiettili di strolghino pucciati nel gorgonzola e avvolti da torta fritta (solo poche persone sono in grado di sopravvivere a quest’arma, vietata dalla Convenzione di Ginevra dal 1952), dietro sopraggiugnevano l’Arzilla Barchetta e la Barca Carnascialesca con al timone il Mago Attilo, che dopo una sessione alla beauty farm ‘Culatelli Sodi‘ era tornato magrissimo e bellissimo con il Drago Darko che si era mesciato il pelo come Dan Harrow.
Dopo mezz’ora però il vento salutò tutti di nuovo lasciando le barchette a ciondolare. La Barca Burlona tirò fuori l’Arma Segreta: il Windseeker. Solo che erano talmente tanti anni che non lo tiravano fuori che in issata rotolarono fuori una TV a tubo catodico sintonizzata su ‘carosello’, una Olivetti Lettera 22 e una Renault 4.
Fine della giornata (e Deo Gratias anche fine del cancello largo 100 metri di fianco alle cozze)
Il giorno dopo invece il venticello non si fece attendere. 15-18 nodi N in leggera rotazione NNW, e le allegre barchette iniziarono a prendere vita (e dati i 15 gradi, anche a prendere Imodium). La pioggia costante sembrava quasi noleggiata per dare agli amici quel brivido in più, soprattutto agli amici prodieri che poterono così sperimentare questo nuovo tipo di triathlon: vela, pattinaggio di figura e capoeira.
La giuria sistemò un campo di regata a bastone e iniziò la prima prova
Sulla Barca Burlona alla prima boa di poppa l’uomo all’albero decise di insalamarsi nel jennaker e di pucciarsi insalamato in mare fino alla vita per sperimentare un nuovo gioco erotico. Dal pozzetto gli consigliarono di non ripetere più la prestazione per riservarla al talamo coniugale (con la promessa di prestargli il jennaker per tutta la settimana).
Grazie al vento un po’ ballerino ma sempre teso, riuscirono a dare una seconda partenza. La seconda prova prevedeva un campo un po’ più corto… praticamente venti lunghezze. Anche questa era una simpatica strategia per non lesinare il divertimento agli Amici Prodieri, che appena finito di filare lo spi dovevano issarlo di nuovo, insomma, perché farli annoiare, poverini.
Alla fine delle due prove la classifica era la seguente
IRC
1. Barca Burlona (QQ7)
2. Uomini Tortello Aggressivi (GLS Stella)
3. Arzilla Barchetta (Top Yacht Race)
ORC
1. Barca Burlona (QQ7)
2. Uomini Tortello Aggressivi (GLS Stella)
3. Arzilla Barchetta (Top Yacht Race)
Alla fine della Regata il Mago Attilo salutò tutti quanti, e, dopo essersi moderatamente cotonato, nella sua rinnovata bellezza montò in sella al Drago Darko mentre partivano le note di ‘The Neverending Story’.
Cari Bambini, mi raccomando, non tagliate i capelli alle vostre Barbie, leggete solo il Corriere dei Piccoli, e Repubblica con molta moderazione… la Vostra Principessa della Prua è pronta per una nuova, arzilla stagione
La Principessa della Prua (alias A.G. in Rada)