Tra Balene e Delfini…
articolo di Licia Bologna - Vele Rosa Asd
Sono le 07:45 della mattina di venerdì primo aprile e non è uno scherzo.
Le VeleRosa fanno sul serio, partono da una Milano nel delirio per lo sciopero globale dei mezzi per raggiungere Viareggio.
Appuntamento ore 11:00 su HighFive, il meraviglioso Cookson 39 di Vinicio (Vinicio Petracchi), per curare gli ultimi dettagli prima della partenza della magica “Regata dei Cetacei”.
C’è da partecipare al briefing pre – regata, controllare il regolamento, verificare che in barca ci sia quanto necessario per affrontare le tante ore di navigazione, dalle vele ai dispositivi di sicurezza, dagli strumenti alla cambusa.
Sono le ore 15:00, le VeleRosa sono pronte: cerata, coltello, frontale, salvagente, torcia stagna e quant’altro possa essere utile per affrontare la lunga rotta delle balene.
La partenza è prevista per le 17:00, ma le ragazze mollano gli ormeggi prima, giusto il tempo di bordeggiare nelle acque antistanti Viareggio.
Le ore che precedono una competizione sono sempre molto emozionanti, ma questa volta si respira aria di novità: è la prima regata dell’associazione VeleRosa ASD che esordisce con un prezioso amico, lo sponsor DIAMED.
La previsione di vento debole preannuncia una regata impegnativa, ma il team rosa esordisce con un’ottima partenza e, mantenendo una rotta lontana dalla costa, corre verso un buono che soffia proprio dal Golfo dei Poeti.
E’ ormai il tramonto, il mare si incendia, prende fuoco, il Tino è una macchia scura nel rosso intenso del cielo che sta abbracciando il sole, la piccola luce del faro, che fa capolino dalla cima dell’isola, riporta alla realtà dalla tela dipinta a tinte forti.
Questa è la regata dei cetacei, 150 miglia di colori, di luci e di riflessi di cielo che si fonde col mare.
Zefiro soffia instancabile, organizzate su tre turni, nessuna delle ragazze abbandona il posto in falchetta finché la barca lo richiede, anzi lo pretende, nonostante la stanchezza, il freddo e il buio di una notte senza luna in cui le stelle sembrano più vicine.
La notte è affascinante, irreale, il respiro del mare tagliato dallo scafo arruffa i pensieri e allerta i sensi. Le manovre sono poche, ma il controllo deve essere sempre costante.
Le otto marinaie dormono in cabina, il più vicino possibile per scaldarsi, si svegliano con dolcezza, salvo emergenze, e procedono con il passaggio delle consegne.
La lunga notte ad un certo punto è squarciata da bagliori all’orizzonte, verso la terra ferma, a prua inizia ad accendersi una luce intermittente, è quasi l’alba e la Giraglia è sempre più vicina.
L’arrivo al faro bianco su verdi scogli corsi è accompagnato dal profumo intenso di macchia mediterranea e spesso capita che il vento si stanchi di soffiare.
La mattinata è impegnativa, navigazione quasi in apnea, virate controllate, vele sempre perfettamente a segno, pesi sottovento immobili… Finalmente si riesce a carpire un piccolo refolo di vento, che gonfia lo spi e aiuta l’equipaggio a puntare Viareggio, iniziando una lunghissima cavalcata che durerà ore, a vele bianche prima e spinta da uno spinnaker blu e bianco dopo.
L’ultimo bordo è entusiasmante, si cerca di rubare mare agli avversari, sempre concentrate, ma in modalità VeleRosa, alternando momenti di confronto tattico a momenti di sorrisi ed esplosioni di gioia, sempre per caricarsi vicendevolmente e non mollare mai, salutando branchi di delfini, recuperando uno ad uno gli avversari, che erano riusciti a distanziare il Cookson nella piatta senza vento, superandoli, anche se più “grossi” delle piccole VeleRosa.
La magia di crederci fino alla fine, nonostante la fatica e le lunghe ore di concentrazione, di provarci, di giocare con vento e mare, di mettere alla prova se stesse è ciò che rende possibile alle otto velette di tagliare il traguardo a poco più di 24 ore dalla partenza, in sesta posizione over all, PRIME di categoria, tutto il resto sono 38 palloncini sparsi per il mare dietro la poppa di HighFive.
Non paghe, le VeleRosa partecipano anche alla regata costiera della domenica collezionando un altro splendido primo posto di categoria (secondo over all dietro i bravissimi e nerissimi di Xenia – X 55).
La premiazione, con tanto di inno nazionale, non può che essere all’insegna del ROSA, ma le signore del mare sono pronte a farne di tutti i colori…
Brave!! ed anche un bel racconto della regata! Buon vento (ma sempre dietro ad X-Press naturalmente!)
Brave ! Brave ! Brave ! per i risultati delle regate, e grazie per la “telecronaca” della regata, sembrava di essere li con voi in falchetta. Arrivederci nel golfo dei poeti io su X-press e voi su Grande Cesare
brave ragazze!!! che ne dite di fare insieme la prossima da viareggio in capraia?
alessandro xenia
grazie grazie grazie…
per gli amici di X-Press: a presto nel Golfo dei Poeti, ma faremo di tutto per non accontentare Marco… ;)
per Alessandro di Xenia: ottima idea… parliamone!