Trofeo Sampiero, il buon giorno NON si vede dal mattino!

Lerici - 22-23 giugno 2024

Tutto è iniziato con una bellissima serata in Terrazza al Circolo della Vela ERIX con una inaspettata partecipazione al Crew Party della Sampiero venerdì sera.

Presenti il Presidente del sodalizio lericino Dott. Carlo Stefanini, il Sindaco di Lerici Avv. Leonardo Paoletti, il vicesindaco Dott. Marco Russo, il consigliere Dott. Massimo Carnasciali il Presidente della Lega Navale di Lerici Dott.Maurizio Moglia ed oltre 120 tra soci e regatanti.

Dopo i saluti di rito si è dato inizio alla cena deliziata dagli ‘orgogliosamente buoni’ salumi offerti da Levoni accompagnati dalla focaccia de “il Forno” dei ragazzi della cooperativa sociale Luna Blu, proseguita con le apprezzate lasagne di Bontà Valdivara (arrivate ancora calde dal piccolo Comune di Carro) e terminata con il buccellato tipico ‘sarzanino’ della Pasticceria Lucchinelli di Arcola, il tutto annaffiato dai vini dell’Azienda Agricola di Monica Paganini di Arcola.

Ad inframmezzare la serata il sorteggio dei preziosi premi offerti dalla ditta EDGELAB di Michele Cocco tra i quali spiccavano polo tecniche, borse da vela ed un ambito coltello Leatherman vinto da Sound of Silence.

Un doveroso riconoscimento va ai nostromi, segretarie, istruttori e consiglieri del Circolo della Vela ERIX che hanno contribuito alla riuscita della serata.

QUI le foto di Roberto Celi. https://photos.app.goo.gl/yqUNc3CqG9bAzWkX8

ERA INIZIATA BENE MA… POTEVA FINIR MALE

Sabato mattina, il risveglio non è stato dei più positivi. Il tempo ci ha messo del suo e pareva voler rovinarci la festa. A Viareggio veniva annullata la 38ª Regatalonga, la Veleggiata “in memoria delle vittime del 29 giugno 2009” e i veleggianti locali, con gli spruzzi delle onde che iniziavano a superare la scogliera, iniziavano a dare i primi segni di cedimento.

Ancor prima di conoscere il loro destino, Sound of Silence, Calypso I° e Briciola (quest’ultimo giustificato dalle problematiche tecniche di uscita dal Magra) comunicavano la mancata partecipazione. Nel frattempo, il Comitato di Regata, in accordo con il Comitato Organizzatore, metteva in atto il piano ‘B’ peraltro già previsto e comunicato alla Capitaneria due settimane prima.

In meno di un’ora veniva infatti predisposto un percorso inshore per la Veleggiata, veniva modificato il percorso lungo riservato agli ORC ed ai Rating FIV Regata togliendo il cancello e veniva data la possibilità ai Rating FIV Regata di fare un downgrade alla Veleggiata con Vele Bianche. What else?
Il tutto veniva comunicato alla Guardia Costiera che, con grande gioia del Comitato di Regata, dava il via libera ai giochi confermando inoltre la non interdizione della zona Echo 9. Consultati anche i sempre disponibili Piloti del Porto e ricevuta comunicazione della non presenza di traffico in entrata ed uscita dal porto di navi con necessità di assistenza dei rimorchiatori, il Comitato di Regata, dopo aver pubblicato gli opportuni comunicati, lasciava gli ormeggi per dare inizio alle procedure di partenza.

Una lotta contro il tempo coronata dalla partenza della classe ORC al completo e di due dei cinque iscritti Rating FIV Regata alle 12:40 in punto.

Partenza regolare per tutti considerato che una eventuale partenza anticipata avrebbe portato ad una penalizzazione del 10% sul tempo di arrivo (Regola DR21-01) …a volte prevenire è meglio che curare!
Liberata la linea di partenza della Regata, il Comitato dava inizio alle procedure per la Veleggiata che vedeva, con soddisfazione degli organizzatori, il 90% degli iscritti sulla linea compresi gli equipaggi famigliari della x2.

Mentre sul campo di regata ORC si registrava il primo ritiro (per rottura del fiocco) di Stella Filante della coppia Vanelo–Pastine (unici iscritti alla x2 Lunga), nella Veleggiata prendeva il largo il bellissimo Solaris 58 – Lady G di Giulia Albuzio e Mauro Roversi (x2) seguito da Zeki di Giovanni Levoni e Pingone di Mare di Guglielmo Cresci entrambi con equipaggio al completo.

LA VELEGGIATA

Linea d’onore per Lady G che viene però superata in tempo compensato dai suddetti Zeki e Pingone di Mare che, dopo un attento controllo dello scorer, verificati i tempi di arrivo, i rating e la lunghezza del percorso, risultavano separati da… un solo secondo.

Peccato per quel secondo che ci ha tolto la soddisfazione della vittoria, ma è stato comunque bello, ci siamo divertiti molto, una regata dura dove il solo partecipare ci ha dato grande soddisfazione, un ringraziamento all’organizzazione che ha saputo gestire questa giornata regalandoci un’ora e mezza di puro divertimento.

questo il commento a caldo del Prof. ‘Pepi’ Degl’innocenti timoniere di Pingone di Mare al quale, da ex allievo (eh sì, è stato il mio Prof!), mi permetto di dare scherzosamente un 5 in condotta per la ‘distrazione’ prima della partenza che li ha visti tagliare la linea dopo 48 secondi …con una partenza più attenta avrebbero potuto vincere? chissà?

Al settimo cielo invece Giovanni Levoni armatore e timoniere di Zeki che, nonostante qualche defezione a bordo, è riuscito a vincere la classifica overall grazie (forse) alle conoscenze del giovane tattico locale Oscar Teja imbarcato per l’occasione.

Note di merito anche per Luca Cassano e Alice Barbieri, quarti assoluti e secondi nella x2 seguiti da uno splendido Tanimara di Massimo Gianardi che, con una condotta di gara oculata, si posiziona in quinta posizione e sale sul terzo gradino del podio della classifica in equipaggio. Bene anche Piero Francese che, in coppia con Guido Bullone, conquista il sesto posto assoluto e terzo nella x2. Fuori dal podio Renaissance di Maddalena Pasquali (4ª nella x2) e Naquae di Francesco Patrone Raggi (4° in equipaggio). Chiudono la classifica Poveglia di Manlio del Corona e Sa di Libertà di Claudio Agazzi. Soddisfazione degli organizzatori per una flotta che ha concluso la prova in tempi ragionevoli nonostante le dure condizioni ben rappresentate dalle fotografie di Roberto Celi.

https://photos.app.goo.gl/qSunz9svZZ14c4em8

LA REGATA

Partenza al fulmicotone per Valhalla che, fino alla boa Luminella di Livorno riesce a tener testa (in tempo reale) a K9 il Vismara 50 Sport di Gianluca Giurlani, a Jeco di Carlo Gabbanini ed a X-Press di Giovanni Elena. Distanziato di poco meno di mezz’ora viene registrato il passaggio a Livorno di Magia Blu di Adriano D’Ippolito seguito a poca distanza da Bagua di Francesco Calò e, a solo un’ora dal primo, da Melagodo D+ (Rating FIV Regata) della famiglia Mencacci con al timone il giovane di casa Leonardo. Chiude la flotta il Presidente del C.d.V.ERIX Carlo Stefanini su Teseo 2000. Da segnalare il ritiro di Work in Progress (Rating FIV Regata) all’altezza di Viareggio.

Dopo Livorno il gioco si fa duro, l’onda cresce e mette a dura prova il ritorno a Lerici, le posizioni in reale continuano a cambiare, prende il comando K9 che riesce con tenacia a mantenere il primo posto in reale fino a Lerici conquistando la linea d’onore. Dietro X-Press preme sull’acceleratore ma deve cedere il secondo posto in reale a Jeco che si difende benissimo grazie anche ad un affiatamento dell’equipaggio che non sbaglia una manovra. Valhalla, perde posizioni ma mantiene il controllo del gruppo e, forte del suo ‘gruzzoletto’ di abbuoni che gli consente di arrivare anche dopo 10 minuti da Jeco, arriva quarto in reale dietro a X-Press, ma vince il 32° Trofeo Sampiero (in tempo compensato) per soli 2 minuti e 38 proprio su Jeco.

X-Press e Magia Blu (rispettivamente terzi e quarti in compensato) fanno scendere al quinto posto lo splendido K9. Bagua chiude le danze con un delta di circa un’ora e mezza dal primo sia in reale che in compensato.
Teseo 2000 si ritira a meno di 15  miglia dal traguardo per un’avaria al gennaker mentre lo stoico Melagodo D+ chiude le danze alle 01:52:11 permettendo ad uno stremato CdR (Attilio Cozzani e Davide Sampiero) di chiudere le classifiche e le comunicazioni con un “Buonanotte a Tutti!” Su WhatsApp.
A detta dei partecipanti, alcuni arrivati a Lerici con il ‘mal di terra’, una regata dura e tecnica che ha messo a dura prova uomini ed attrezzature ma che ha contribuito ad accrescere le conoscenze dei propri limiti e quelli della propria barca, ma, in questo caso, possiamo proprio dire che:

…il buon giorno NON si vede dal mattino!

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